ORSI ITALIANI MAGAZINE
Amore a prima vista (4a parte)
Un racconto di Kabir
Quella domenica, mi trasferii definitivamente nel casolare dell'azienda di Piero. Arrivai finalmente li' e scaricai tutta la mia roba con l'aiuto del mio amico. Nel giro di tre mesi mi ambientai perfettamente in quella nuova realta' di lavoro e di amore.
Io e Piero dormivamo quasi ogni notte assieme e facevamo l'amore in tutte le posizioni. Io oramai ci avevo preso gusto a farmi chiavare, anche se lui di tanto in tanto voleva farsi scopare da me, specie quando era stanco.
Ma venne il giorno che lui cominciava ad assentarsi dal casolare, perche' era preso da mille impegni nell'altra azienda agricola che possedeva a 80 Km dal casolare e dall'oleificio che possedeva nelle vicinanze.
Durante la sua lunga assenza, feci amicizia con Alex, il suo guardiano, un uomo di 34 anni.
Era un tipo massiccio e tarchiato, molto alto, aveva dei modi un po' rozzi, ma era di una simpatia unica ed aveva un carattere solare.
Era molto virile, biondo chiarissimo con pizzo, molto peloso, tanto che sembrava avesse una pelliccia bionda sulla pelle. Sembrava un Vichingo
Un giorno mi chiese di andare da lui a bere un grappino e fargli un po' di compagnia.
Io naturalmente accettai. Mi ricordo quella famosa sera che andai a casa sua. Bussai alla sua porta e dopo venne ad aprirmi. Non mi riconobbe e mi chiese: < Chi e' ?>
Io gli risposi: Sono Vittorio, non ti ricordi?>.Lui finalmente mi apri'.
Poi mi fece sedere sul divano e mi diede da bere e mi disse:< Sono contento che sei venuto a trovarmi!> E lo diceva mentre mi accarezzava le mie gambe. Poi aggiunse:<E' un po' che ti vedo triste e molto serio! Che ti sta succedendo ragazzo? Sara' mica per Piero, che e' scomparso dalla circolazione?> E lo disse sorridendo!
Io gli risposi:< Si' e per lui che mi trovo in questa situazione! Siamo molto amici e sento la sua mancanza!>.
Allora Alex intervenne:<Non ti sarai mica innamorato di Piero? Spero proprio di no! Piero e' una bravissima persona a cui piacciono molto i ragazzi giovani come te, magari con qualche problema economico. Li aiuta gli da' del lavoro e se li porta pure a letto. Ma lui e' preso dai suoi affari e non e' capace di avere una relazione duratura prima o poi delude chi gli vuole bene e tutti poi lo lasciano.
In compenso non ti lascia col culo per terra, magari ti trasferisce in una delle altre due aziende che ha e ti lascia lavorare.>
Alex si avvicino' a me abbracciandomi con le braccia muscolose. Poi mi disse:<Lo sai che mi piaci? Da quando ti ho visto per la prima volta ho desiderato fare amicizia con te.> Poi mi abbraccio' e mi strinse. Io mi eccitai moltissimo e cominciai a baciargli la guancia. Lui mi diede la lingua e cominciammo a limonare. Poi io gli misi la mia mano nel suo petto villoso. Aveva una folta lana di color biondo chiaro. Lui allora si apri il pantalone e tiro' fuori il suo enorme cazzo e mi disse: <Ti piace? Dai fammi un bel bocchino come si deve!>
Io mi abbassai e gli dissi:< Hai un cazzo enorme e mi piace molto>.
Il suo cazzo era asinino. Molto lungo, largo e grosso, forse 24 cm. Sapeva di pulito e mi piaceva il suo forte odore di maschio biondo.
Mi misi subito in bocca quella grossa cappella e cominciai a succhiargliela eccitato anche dal suo odore. Poi cominciai a spompinarlo e gli leccai le sue grosse uova che avevano anch'esse un forte odore virile.
A quel punto Alex mi disse: Ho voglia di chiavarti, hai un bel culo! Ti piacerebbe farti inculare?>
Io gi risposi:<Certo che si', ho una gran voglia di prendere in culo una mazza cosi' grossa. Cosa aspetti?
Alex allora mi disse di andare sul letto, ci spogliammo nudi e mi fece stendere sul letto.
Aveva un corpo massiccio, molto muscoloso e pelosissimo. I peli del suo cazzo erano biondo rossiccio e la sua pelle aveva un caratteristico odore di selvatico.
Alex apri' il cassetto del comodino prese con due dita della vaselina e con le sue solite maniere rozze me le ficco' dentro il buco del culo e mi disse:<Vedo che te l'hanno gia' aperto!>. E lo diceva mentre roteava le sue dita dentro il mio buco del culo.
Poi mi disse: <Per miei gusti ce l'hai ancora troppo stretto e sara' mio compito aprirtelo completamente fino a sfondartelo>.
Allora si cosparse la sua capocchia di vaselina e poi anche tutto il suo uccello, mi alzo le mie gambe e ficco' la sua grossa cappella dentro e disse:< Adesso ti inculo! Godremo tutti e due come dei gran porcelli!>. E me lo infilo' dentro fintanto che raggiunse il fondo, lasciandone gran parte fuori. Poi comincio' un su e giu' che diventava man mano sempre piu' veloce. Era molto bravo a sfilare la sua cappella fuori e rimetterla dentro e lo faceva in continuazione facendomi godere come una troia. Io cominciai a gridare dall'immenso piacere e pure lui. Io gli gridavo:< Ah si', fottimi rompimi il culo sfondami maialone mio, fammi sentire la tua troia!>.
Lui continuava a sparare centinaia di colpi. Quel su e giu' mi stava facendo andare in delirio.
Quando emise il primo fiotto di sborra fu come avere un poderoso lubrificante che faceva scivolare ancor meglio la cappella dentro e fuori.
Io gli gridavo:< Si', bravo cosi'. Fottimi!>
Lui continuava a incularmi con tutta quella forza e ardore ed infine mi riempi' il culo di sborra, continuando a spingere. Il mio buco si contraeva e risucchiava il suo enorme cazzo verso l'interno, fu questo il segno che avevo anch'io raggiunto l'orgasmo assieme a lui.
Alex si accascio' e si volto' per mettersi comodo.
Poi mi disse: < Ti e' piaciuto? A me moltissimo.> Io gli risposi: <Sei un grande scopatore! E' la prima volta che un maschio mi fa godere cosi'>.
Poi lui mi disse: <Ma non e' finita!> Da gran porco mi morse i capezzoli e poi comincio' a leccarmi fino a prendere il mio cazzo in bocca. Me lo ciuccio' tutto fino a che gli sborrai il primo fiotto. Si fermo' un attimo e poi continuo' a sbocchinarmi fino a che gli venni completamente in gola.
Poi mi disse: Hai un bel cazzo non scherza mica! Non e' piccolo ed il tuo latte per giunta e' dolce!>.
Poi crollammo dal sonno e ci addormentammo.
Durante la notte mi alzai per andare in bagno ad evacuare. Provai un forte piacere mentre mi liberavo, fu come se stessi prendendendo di nuovo il suo cazzo. Poi mi lavai e mi resi conto che Alex mi aveva rotto completamente il culo. Lui si alzo' e mi porto' degli asciugamani. si lavo' e venne sul letto.
Io allora volli ricambiare il piacere che mi aveva procurato e cominciai a succhiargli il suo bel uccello. Mi sborro' in gola e me la ingoiai tutta.
Io ed Alex diventammo due amici inseparabili. Oramai ci vedevamo ogni notte e dormivamo assieme.
Piero oramai era scomparso e veniva nel casolare solo una volta al mese a fare la contabilita' e non si fermava neanche a dormire.
Alla fine dimenticai per sempre Piero ed andai a vivere nella casa
di Alex per e diventammo amanti per tutta la vita.
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