ORSI ITALIANI MAGAZINE


Amore a prima vista (2a parte)

Un racconto di Kabir

 

 

Finalmente tornai a casa, c'era mio fratello maggiore che mi aspettava. Io vivevo con lui, mio padre era morto gia' da piu' di dieci anni, mentre nostra madre era morta da pochi mesi.

Mio fratello aveva trentaquattro anni ed aveva con me un atteggiamento paterno e protettivo.

Mi chiese perche' ero tornato a casa cosi' tardi. Io gli risposi che avevo trovato un lavoro fisso e che molto probabilmente avrei dovuto trasferirmi il seguente mese nell'azienda agricola.

Fu contento della lieta notizia, ma mi chiese perche' dovessi trasferirmi.

Io gli dissi che in azienda bisognava cominciare a lavorare molto presto al mattino e bisognava essere li' sul posto. Inoltre mi avrebbero dato un monolocale tutto per me e quindi ero indipendente.

Naturalmente gli nascosi la mia relazione con Piero, anche perche' non sapevo ancora come andasse a finire.

Mio fratello era fidanzato con una donna che lo veniva a trovare due-tre volte alla settimana. Probabilmente si sarebbero sposati entro la fine dell'anno ed avrebbero usato la casa dei miei.

Per tutta la settimana non facevo altro che pensare a Piero. Era un uomo belloccio di viso, aveva un fisico virile ed attraente, inoltre era un vero signore. Ma di lui mi piacevano molto le sue maniere garbate, era molto dolce con me. Mi resi conto subito che mi ero innamorato di lui.

Di notte non riuscivo a chiudere i miei occhi. Pensavo a lui e a come sapesse baciare. La sua calda lingua la sentivo sulla mia, le sue coccole e carezze sul tutto il mio corpo. Mi eccitavo tantissimo ad immaginare il suo corpo villoso di fronte a me mentre alzava le mie gambe per penetrarmi col suo grosso membro. Per addormentarmi dovevo masturbarmi ogni notte sul letto.

Fu la settimana piu' lunga della mia vita. Quando venne la domenica, andai a trovarlo.

Mi venne ad aprire la porta. Lui sempre sorridente mi accolse. Mi bacio' subito sulla bocca e mi abbraccio' fortemente. Io mi eccitai all'istante e poi gli dissi:

<Piero, scusami voglio essere sincero con te!>.

Lui mi rispose dicendomi che c'e'? Qualcosa che non va?

Io gli risposi:<No, al contrario, e' che volevo dirti che mi sono innamorato di te e che farei qualsiasi cosa per renderti felice!>.

Piero sempre con la sua aria gioviale mi rispose:< Tesoro mio, io non ho fatto altro che pensare a te tutta questa settimana! Credo che non possa piu' fare a meno di te! Sei tutto per me e mi sei mancato moltissimo.

Ho voglia di fare l'amore con te in tutte le maniere per il nostro soddisfacimento reciproco>.

Io mi abbandonai alle sue braccia. Mi piaceva sentire le sue braccia forti e pelose che mi stringevano mentre mi baciava e mi limonava.

Mi diede ancora un bacio in bocca e la sua lingua e dopo comincio' a spogliarmi.

Mi tolse la camicia e comincio' a leccarmi i capezzoli, poi me li succhio' e li morse dolcemente.

Poi scese giu'. Mi abbasso' i pantaloni, mi tolse le mutande e mi disse: <Adesso ti faro' godere!>.

Prese il mio pisello in mano e poi comincio' leccarmi la cappella. Poi inizio' a succhiarmelo per bene sino a prenderlo tutto in gola. Io impazzivo dal piacere, era la prima volta che qualcuno mi succhiava il cazzo.

Sospiravo e gemevo alla fine gli dissi:< Piero, mi piace moltissimo. E' troppo bello non ce la faccio piu' basta cosi'!>.

E allora mi disse.< Quando ti andra', fallo anche a me! Dai su' andiamo a letto, mentre si spogliava! Un volta arrivati mi disse.<Girati e stenditi, alzando il sedere

Io gli ubbidii. Improvvisamente sentii la sua calda lingua leccarmi il mio sedere fino a raggiungere la mia apertura, e infine entrarmi dentro.

Io gridavo dal piacere e dicevo:<Che bello!Si', cosi' continua!>.

Poi mi prese con le sue forti mani i miei fianchi e mi disse:<Ti voglio!>. Io gli risposi:<Dai, mettimelo dentro, ho una gran voglia di prenderlo in culo!>.

Avevo capito che mi voleva inculare alla pecorina e che quella fosse la posizione preferita da lui.

Con un colpo deciso mi penetro' e mi scopo' vibrandomi dei forti colpi. All'infine mi venne dentro come al solito riempiendomi col suo caldo liquido e raggiungemmo entrambi l'orgasmo.

Rimanemmo distesi sul letto. Lui mi coccolava e abbracciava mentre io gli accarezzavo il suo petto villoso e le sue grosse braccia. Si accorse che ero ancora eccitato e che ce l'avevo duro.

Allora scese giu' con la sua testa, prendendo il mio pisello in bocca e comincio' a succhiarmelo bagnandolo per bene.

Poi si distese sul letto e mi disse:<Adesso tocca a te! Ti voglio dentro!> Io mi avvicinai a lui cercando la sua apertura. Alzo' le sue grosse gambe e mi aiuto' a centrare il mio pisello. Il suo di dietro era molto peloso ed a stento riuscivo a vedere la sua apertura. Alla fine lo introdusse lui e mi disse:<Adesso spingi forte dentro>! Io spinsi forte all'inizio e poi lentamente lo penetrai. Lui lancio' un grido di dolore e piacere e poi mi chiese di continuare a spingere su e giu'. Alla fine gli sborrai dentro rimanendo ancora col mio pisello duro.

Allora mi disse:< Adesso mi sento piu' completo, perche' sei entrato dentro di me. E' la prima volta che lo faccio, ma sono contento di averlo fatto con te.>.

Lui decise di andarsi a lavare e mi invito' a farlo con lui. Dopo ci rivestimmo e volle uscire a farmi vedere la sua azienda e visitare il monolocale che voleva darmi.

Prima di uscire mi chiese se volessi pranzare da lui, io gli risposi di si'.

Finalmente uscimmo dalla stanza dove avevamo scopato. Piero mi condusse nel suo podere e mi fece vedere i suoi frutteti. Aveva un uliveto su piu' in collina, un aranceto ed un vigneto in pianura.

Mi disse:< La mia azienda ha quasi cento ettari, e produco olio, vino ed esporto arance all'estero!>.

Poi mi fece visitare il suo grande casolare. In realta' era un'antica masseria restaurata.

Era di una bellezza incredibile. Mi porto' poi nel monolocale dove avrei dovuto abitare!

Era splendidamente restaurato e completamente modernizzato all'interno!>.

Piero mi disse: < Questo e' il tuo posto ed e' tutto per te. Potrai starci e ricevere i tuoi amici e parenti! E' completamente indipendente ed ha pure un angolo cottura, ti piace?>.

Io risposi:< Piero, sono molto contento e felice. Ma perche' fai tutto questo per me?>

< Ma Vittorio! Non ha capito che ti voglio bene? Tu sei tutto per me! Mi piace la tua onesta', la tua sincerita' e soprattutto la tua giovinezza!La nostra relazione d'amore dovra' comunque rimanere segreta. Qui in paese per tutti sono un vedovo che non si e' mai voluto piu' risposare e ci tengo a mantenere questa reputazione!

E tu ufficialmente eppure in realta' sarai un mio collaboratore di fiducia. Ma di notte saremo sempre da soli e ci ameremo alla follia. Tu lo vuoi?> Io risposi: < Ma si', certo che lo voglio, non posso piu' fare a meno di te!>.

<Vittorio, - mi disse - qui oggi non vedi nessuno, perche' e' domenica ed oltretutto non e' il periodo di intenso lavoro. Ma quando ci sono i periodi di punta, ci sono molti lavoratori temporanei che risiedono qui per la stagione. Sono la maggior parte single e maturi qualcuno straniero. Sono uomini maturi robusti solitari di sera certamente sono in cerca di compagnia ed un giovane come te potrebbe essere una buona occasione per divertirsi. Io stesso una notte ho sorpreso uno di questi lavoratori portarsi a letto un giovane, che poi si e' trombato. Mi ricordo ancora come quel ragazzo gridava mentre lo sverginava.

Ti pregherei di evitarli e ti richiedo la massima fedelta', anche perche' tu qui avrai un incarico diverso dal loro. Sarai il mio collaboratore piu' stretto e fidato, ed in mia assenza sarai il mio vice senza dubbio. Dovrai curare tutti i miei interessi col massimo della discrezione e col tuo massimo impegno>.

Io gli risposi:<Ti saro' fedele, perche' dovrei andare con qualcun altro? Mi fa piacere che mi dai tutte queste responsabilita' e faro' del mio meglio>.

Bene! Adesso andiamo a mangiare, la signora che viene a prendersi cura del casale mi ha cucinato una bella pasta al forno con le polpette. Mi bastera' scaldarla per qualche minuto al forno!

Quindi tornammo nel casale, Piero' scelse una delle sue migliori bottiglie di vino e la mise sul tavolo.

Dopo mi invito' a sedermi a tavola. Pranzammo e bevemmo quel buon vino.

Alla fine ci sedemmo sul divano mi porto' ancora del vino e poi mi disse: <Andiamo a letto! Dai spogliati, ho voglia di scoparti!

Io accettai mi stesi sul letto e lui gia' ce l'aveva grosso ed in tiro. Era molto eccitato, di colpo mi prese con impeto e mi alzo' le gambe in aria e me lo ficco' tutto dentro, dicendomi:<Che bello chiavarti! Mi piaci sei tutto mio.> Mi piaceva vedere tutto il suo petto peloso, e l'espressione vogliosa del suo viso mentre mi inculava.

Io gli dissi:<Piero, mi piace quando mi prendi cosi'>.

Mi sembrava un toro da monta con quell'espressione eccitata.

Poi mi venne l'idea di alzare in alto le mie gambe lungo i fianchi della parte anteriore del suo corpo sino a toccare con i miei polpacci i suoi pettorali villosi.

Fu un gran sollazzo per ambedue! Io mi sentivo tutto il suo membro dentro di me mentre lo spingeva con impeto su e giu' dentro di me.

All'improvviso mi disse:<Voglio cambiare posizione!Dai girati!> Io mi girai di culo e mi monto' sopra di me. Sapevo che questa era la posizione che lui preferiva!

Mi penetro' ancora con molta foga e maschia voglia e mi scopo' ancora per parecchio tempo, fino a che sentii sborrarmi copiosamente dentro.

Avevo capito perche' preferiva questa posizione!Lo faceva sentire un maschio dominatore. In effetti, mi sentivo cosi' posseduto, specie quando dopo l'amplesso mi si crollava sulle mie spalle con tutta la sua mole di orso.

Dopo la scopata, lui mi chiese di rimanere anche per la notte. Io gli dissi che dovevo andare e che forse mi sarei trasferito da lui entro una settimana.

Alla fine dovetti andarmene. Mi rivestii lo baciai e me ne andai a casa mia.

(continua)


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