ORSI ITALIANI MAGAZINE


L'amico di famiglia (quinta parte - il dopocena)

Un racconto di grassopassivo (grassopassivo@yahoo.it)


                  
Io finii di sparecchiare, mi ordinarono di togliermi il grembiule e raggiungerli, cosi' feci, si fecero entrambi spogliare da me, non avevo visto male, il cazzo di Marco era davvero enorme, piu' lungo e' grosso di quello di Giovanni, 26-27cm e molto spesso, quasi quanto una lattina.
Mi fecero mettere a 4 zampe e mi misero un collare ed un guinzaglio 'che bel cagnolino che abbiamo' disse Giovanni, prese uno strano dildo con forma ovale e con una specie di coda e me lo ficco in culo,'si adesso e' proprio la nostra cagna'disse Marco, prese il guinzaglio dalle mani di Giovanni ,'cagna leccami i piedi' mi ordino' Giovanni, e feci cosi'.
Poi Marco con il guinzaglio in mano si mise a passeggiare per la stanza costringendomi a seguirlo, feci un giro della stanza cosi' con lui, poi passo' il guinzaglio a Giovanni e anche con lui feci un giro,ci fermammo di nuova davanti a Marco e Giovanni mi prese la testa e me la mise contro il culo di Marco facendomi leccare il suo buchetto 'ummm che lingua stupenda che ha' si giro' e si fece leccare le palle.
Io ero sempre a 4 zampe, mentre leccavo le palle di Marco, Giovanni mi sculacciava le chiappe, poi vollero alternarsi mi fecero girare e mentre leccavo le palle di Giovanni, Marco mi sculacciava.
Mi levarono quella 'coda' e mi ficcarono dentro un altro dildo piu' grosso e con fuori una coda piu' vistosa, mi tolsero il guinzaglio e mi fecero passare una corda attorno al collo.
Marco si sedette sulla mia schiena e dandomi una forte pacca sulle chiappe mi disse 'forza portami in giro per la stanza' feci qualche metro con lui addosso poi anche Marco mi si sedette sopra cercai di muovermi ma il peso era troppo non feci nemmeno un metro e li implorai di scendere perche' non ce la facevo piu'.
A questa mia richiesta Marco prese la corda e la strinse e comincio' a frustarmi sulla schiena, dopo un po' scesero entrambi io caddi esausto a terra, loro si andarono a sedere di nuovo sulle poltrone e mi ordinarono di strisciare fino a loro.
Strisciando li raggiunsi mi fecero mettere in ginocchio e Marco mi ficco' il suo cazzo in bocca, era davvero enorme non riuscivo a tenerlo tutto dentro potevo solo leccargli la cappella, lui mi prese la testa e me lo spinse ancora di piu' dentro, lo sentivo direttamente in gola e mi vennero i conati ma lui continuava a scoparmi la bocca.
Poi Giovanni mi prese per i capelli e mi porto' sul suo cazzo e mi scopo' la bocca, poi si misero vicino quasi attaccati e cercarono di infilarmi tutte e due i loro cazzoni in bocca, ovviamente entravano appena le cappelle ma avevo la bocca spalancata al massimo, poi mi lasciarono, andarono vicino al tavolo facendosi seguire da me.
Mi misero a pecorina sul tavolo legandomi le mani e i piedi ai piedi del tavolo , Giovanni si mise dietro e comincio' a scoparmi mentre ciucciavo il cazzo di Marco, Giovanni dopo 10 minuti che mi cavalcava mi venne dentro e si stacco' da me, era il turno di Marco farmi il culo con un colpo secco aiutato dalla sborra di Giovanni, era tutto dentro ma era davvero enorme.
Sentii il culo spaccarsi, sentii un dolore feroce, lui dopo essere entrato del tutto dentro stette fermo, aspetto' che il mio culo si abituasse al suo enorme cazzo e poi comincio' a muoversi, Veniva fuori fuori per poi rientrare tutto, mentre mi scopava mi sculacciava le chiappe e mi diceva 'troia senti che cazzone enorme che ho? Te lo spacco sto culo' sentivo le sue palle sbattermi contro le chiappe.
Giovanni si avvicino' davanti a me e mentre l'amico mi spaccava il culo mi piscio' in faccia, Marco che ancora si muoveva nel mio culo, aumento' il ritmo della scopata e mi riempi' il culo di sborra.
Mi slegarono 'vatti a lavare e poi pulisci qui' io obbedi' mentre loro si rivestirono e si misero a guardare la tv.
Si era fatto tardi andammo tutte e tre a dormire, Giovanni e Marco nel lettone io sul divano in cucina, ero molto stanco e mi addormentai subito.
Mi svegliai verso le 3e30 di notte, andai in bagno e visto che avevo fame cercai in frigo qualcosa da mangiare: non pensavo di aver fatto rumore ma dopo un po' vidi che  Marco si era svegliato.
Stava andando in bagno e mi chiamo' 'vieni qui forza!' mi alzai e lo raggiunsi 'tienimelo mentre piscio' obbedii stavo per lavarmi le mani ma mi blocco','mangerai con il sapore del mio cazzo sulle tue mani' andammo in cucina e io finii di mangiare mentre lui mi osservava.
Poi si alzo', mi si mise davanti e mi disse 'dopo mangiato ti ci vuole un po' di crema' me lo ficco' in bocca e cominciai a spompinarlo, poi ci spostammo si sedette sulla poltrona e si fece completare il pompino. Mi venne in bocca obbligandomi a bere tutto.
Soddisfatto torno' a dormire e lo stesso feci io, dormii fino alle 7 quando mi svegliai. Dovevo andare in bagno, notai che loro ancora erano a letto cosi' andai in bagno, mentre ero seduto sulla tazza entrarono entrambi si misero davanti al cesso e mi pisciarono addosso come se io fossi trasparente si scrollarono il loro cazzoni e uscirono.
Io finii, mi lavai e li raggiunsi e ci rivestimmo. Marco se ne ando' e dopo aver fatto colazione uscimmo pure noi. Mi riaccompagno' a casa senza dirmi nulla. Dopo un paio di giorni telefono' e si fece raggiungere a casa sua, mi regalo' un cellulare dicendomi di non dire niente ai miei e di non dare a nessuno quel numero era la sua linea privata quando mi voleva mi avrebbe chiamato li'.

(continua….)


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