ORSI ITALIANI MAGAZINE
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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e'
pertanto riservata a persone maggiorenni
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nudity and a text with homoerotic contents: it's intended for persons
over 18
Aiuto paterno
Un racconto di Bruno
Gaetano
fu felice di trovare Vito a casa, seduto sul divano a guardare la Tv,
aveva proprio bisogno di sfogarsi e parlare con suo padre.
-
Gia' di ritorno, figliolo? - esclamo' Vito, spegnendo la Tv. Faceva
caldo in casa e l'uomo indossava soltanto un paio di pantaloncini corti
e una canottiera che non nascondevano la folta peluria che gli copriva
il corpo. - Qualcosa non va? Problemi a scuola?
Gaetano butto' lo zainetto sul pavimento, scuotendo la testa. - No... e' Caterina.
Vito
fece cenno al figlio di sedersi accanto a lui, ma Gaetano era
evidentemente troppo nervoso e rimase in piedi con le mani ficcate in
tasca e lo sguardo accigliato. A 18 anni era gia' quasi robusto e
peloso come il padre.
- Che e' accaduto? - chiese l'uomo.
-
La solita storia! - esclamo' Gaetano. - Tutte le volte che arriviamo al
sodo lei dice 'Non adesso... non ancora' ... cazzo, quanto dobbiamo
aspettare?
Vito sorrise. - Devi essere paziente, lo sai come sono fatte le ragazze.
-
Se almeno non m'avesse fatto arrivare fino a un certo punto prima di
fermarmi! - esclamo' Gaetano stringendo i pugni. - Ci siamo spogliati,
me l'ha fatto mettere fra le cosce e poi, quando c'ero vicino, s'e'
fatta indietro! Mi tira pazzo! - Il ragazzo abbasso' lo sguardo. - Solo
al pensiero m'e' tornato duro!
Vito noto' il ringonfiamento nella patta dei jeans del figlio, lo guardo' negli occhi e aggiunse - Forse ho un rimedio per te.
L'uomo sollevo' il telecomando che aveva in mano, porgendolo al figlio. - Puo' aiutare a sfogarti.
Incredulo, Gaetano comprese cosa stava facendo suo padre prima che lui rientrasse.
-
Quando mori' tua madre usai queste cassette per un anno, prima di
uscire con altre donne - spiego' Vito. - Non c'e' niente di male e lo
faccio ancora. E' cosa da uomini...
L'uomo fece per uscire ma il
figlio lo blocco' appoggiandogli una mano sul braccio e, guardandolo
quasi intimorito, disse - Padre e figlio possono condividere queste
'cose da uomini' no ?
- Pensavo avresti voluto sfogarti da solo
- rispose incerto Vito, ma i suoi pantaloncini erano gia' pieni di un
rigonfiamento evidente quanto quello del figlio.
- Non c'e' problema - rispose Gaetano aprendosi la patta, infilandoci dentro la grossa mano e cominciando a toccarselo.
Si
sedettero a guardare la cassetta in silenzio, fianco a fianco: dopo un
po' il ragazzo si fece coraggio e tiro' fuori il pene, smanettandolo
lentamente, mentre Vito continuo' a fare pressione con le dita sulla
sua asta indurita ma ancora nascosta.
Per
alcuni minuti padre e figlio si masturbarono davanti alle immagini
pornografiche: man mano che si facevano piu' esplicite, il movimento
delle mani diventava piu' rapido, cosi' come il loro respiro. Nel
momento in cui la ragazza del video si mise sulle ginocchia per
permettere all'amante di penetrarla da dietro, anche Vito estrasse il
pene e lo strinse nel pugno massiccio.
Gaetano lancio'
un'occhiata laterale, guardando il sesso eretto del padre, e scopri'
con piacere che il suo non era da meno. Entrambi avevano cazzi di media
lunghezza ma notevole spessore, duri come roccia. Si sfilo' i jeans,
lasciandoli cadere attorno alle ginocchia, e si sistemo' piu' comodo
sui cuscini: cosi' facendo sfioro' con la coscia quella paterna,
entrambe robuste e villose, e il contatto gli procuro' un brivido
inatteso.
Continuarono a smanubrarsi e, quando l'uomo penetro'
la ragazza, Gaetano commento' - Cavolo, se penso che oggi avrei potuto
farlo... Le sue cosce me lo stringevano tutto, come se la stessi
fottendo.
Vito guardo' il figlio. - Un video non e' la stessa cosa, eh?
- Direi di no - rispose Gaetano. - Ma va bene lo stesso...
I due si guardarono negli occhi nella penombra della stanza, illuminata dalla luce della Tv.
- Ho una proposta da farti, figliolo. Forse ti sembrera' strana, ma e' meglio della cassetta.
Vito
si alzo', fermo a pochi centimetri dal figlio con le gambe leggermente
divaricate, e disse - Non saranno le stesse di Caterina, lo so bene, ma
puoi provare con le mie cosce.
Gaetano sgrano' gli occhi. - Ma papa', che dici? Non sono mica ricchione.
- Nemmeno io - ribatte' secco Vito. - Sto cercando di aiutarti perche' immagino quanto stai male a non poterti sfogare.
Gaetano
rimase in silenzio, indeciso; lancio' uno sguardo al filmato porno, poi
torno' a guardare suo padre, quell'omone simile a un orso in piedi
davanti a lui con le cosce divaricate e il cazzo eretto.
Vito capi' cosa metteva in soggezione il figlio e si giro', dandogli la schiena. - Cosi' ti sara' piu' facile.
Gaetano esito' ancora, poi scrollo' le spalle. - Ma si', chi se ne fotte... godere e' godere, no?
Il
ragazzo si alzo', appoggiandosi alla larga schiena paterna e infilando
il pene fra le cosce pelose del padre, sotto ai genitali. Vito era alto
circa 10 centimetri piu' del figlio e quindi la posizione era comoda
per entrambi.
Appena l'uomo senti' l'asta del ragazzo
scivolargli fra le gambe strinse le cosce, imprigionandola. Gaetano
cinse con le braccia il torso del padre e appoggio' la guancia sulla
sua schiena, muovendosi lentamente avanti e indietro, simulando l'atto
compiuto con Caterina nello spogliatoio della palestra deserta quel
pomeriggio. La sensazione era uguale e diversa al tempo stesso: il
calore fra le cosce era lo stesso, cosi' come il piacere causato dalle
spinte pelviche, ma le gambe di suo padre erano piu' forti e grosse di
quelle della ragazza e, inoltre, c'era la differenza della peluria…
Improvvisamente il ragazzo si' blocco'.
- Che c'e', Gaeta'? Non te la senti?
-
Non e' questo. Sai, Caterina faceva pressione perche' la parte piu'
forte delle cosce e' quella davanti e... Oh lascia perdere, vabbene
cosi'.
Vito si stacco' dal figlio, voltandosi. - Possiamo provarci, se vuoi.
Gaetano
guardo' il pene paterno ancora eretto. Quel sesso turgido, cosi' simile
al suo, lo metteva a disagio, eppure il paragone fra il proprio cazzo e
quello di suo padre lo intrigava: fare a gara coi compagni di
allenamento per vedere chi c'e' l'ha piu' grosso e' una cosa, misurarlo
col proprio padre e' diverso...
Vito sorrise di fronte all'imbarazzo del figlio e gli scompiglio' i capelli.
Il ragazzo piego' la testa. - E dai, papa', lascia sta'...
- Allora? Devo voltarmi o no?
Gaetano
getto' un ultimo sguardo al pene del padre, talmente vicino al suo che
quasi si sfioravano, poi avanzo' sistemando il cazzo fra le gambe
paterne, sotto alle palle, appoggiando la guancia al petto villoso ma
lasciando le braccia distese ai lati per ridurre il coinvolgimento
fisico. Vito capi' e fece altrettanto, ma la mancanza di un abbraccio
non impedi' al membro dell'uomo di ritrovarsi schiacciato contro il
ventre peloso del figlio e indurirsi ancora di piu'.
Gaetano
riprese a muoversi come prima e si accorse che la posizione era
migliore: la pressione dei muscoli delle cosce era maggiore e, di
conseguenza, aumentava il godimento. Inoltre Vito era forte e riusciva
a schiacciare il pene del figlio fra le gambe come una ragazza non
avrebbe potuto fare.
Gateano comincio' a darci sotto, spingendo
energicamente fra le cosce paterne, noncurante del cazzo rigido che
premeva e si sfregava contro di lui. Andarono
avanti per alcuni minuti, poi il ragazzo istintivamente avvolse le
braccia robuste attorno all'ampio torace del padre e lo strinse a se'
con forza. Vito esito' un istante, imbarazzato, poi abbraccio' il
figlio a sua volta, restituendo la stretta decisa.
- Che sballo papa'! - esclamo' il ragazzo, aumentando le spinte pelviche. - Non credevo fosse una tale figata!
-
Lo so, figliolo - rispose Vito, muovendosi a sua volta contro il ventre
del ragazzo: il contatto intimo fra i loro corpi stretti e l'evidente
goduria del figlio lo stimolavano in maniera impensata e quindi serro'
ancora piu' forte le cosce, gustando il cazzo turgido di Gaetano che vi
si muoveva in mezzo.
Il ragazzo non aveva mai provato un
rapporto fra maschi e la sensazione lo faceva rabbrividire. Era il suo
primo rapporto sessuale totale e stava per venire assieme a suo papa',
incredibile!
Si aggrappo' al corpo villoso di Vito, grugnendo -
Ci sono, cazzo! - ed ebbe un violento orgasmo fra le braccia del padre,
sborrando fra le sue cosce e premendo l'asta rigida contro le sue palle
pelose.
Nel momento in cui senti' il liquido caldo del figlio
colargli lungo le gambe, stimolato dai grugniti di piacere di Gaetano,
Vito venne a sua volta col cazzo schiacciato fra i loro corpi uniti,
inondando il ventre del figlio che stringeva a se.
Restarono
allacciati cosi' per alcuni istanti, riprendendosi dal violento
orgasmo, poi si separarono: Gaetano si passo' la mano sul ventre,
inzuppato di sperma paterno, mentre Vito si tocco' fra le cosce dove il
figlio aveva sparso il suo seme. Per un momento si guardarono con
comprensibile imbarazzo, poi padre e figlio si abbracciarono di nuovo:
i loro cazzi bagnati si ritrovarono premuti l'uno contro l'altro, ma
non ci fecero caso e rimasero allacciati, felici di aver condiviso
qualcosa di cosi' intimo e importante.
Bruno
Per eventuali contatti/commenti scrivete a: rassling1964@yahoo.com
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