ORSI ITALIANI MAGAZINE




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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni

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A casa da solo

Un racconto di GiovaneCercaOrsi


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


Che palle, ogni giorno la stessa storia: troppi compiti, i genitori fuori tutto il giorno a lavorare e io che non riesco a stare dietro a niente perche' sto sempre ad immaginare uomini nudi e a riempirmi di seghe.

Sono all'ultimo anno del liceo, avro' l'esame tra poco e di tutto il programma scolastico so ben poco!

Ogni volta che cerco di fare qualche esercizio mi sorprendo a scarabocchiare cazzi di tutte le dimensioni ai bordi del foglio.

Non e' colpa mia, e' quel figo del mio vicino che tutti i santi pomeriggi si mette a fare qualcosa in giardino a petto nudo; solo perche' fa caldo non e' giustificato il fatto che lui si metta cosi' in giardino.

Ho spostato la mia scrivania e ho giustificato lo spostamento ai miei genitori perche' cosi' arriva piu' luce e riesco a studiare meglio, si' piu' luce... la luce dei miei occhi!

Quell'uomo mi fa impazzire, due pettorali bellissimi coperti da quello che sembra un soffice tappeto di peli neri fittissimi, due bicipiti grossissimi, due avambracci belli larghi, addominali scolpiti anch'essi ricoperti di peli che si infoltiscono man mano che si avvicinano al pube, adesso e' li' fuori, e io lo fisso con un'espressione ebete, e indossa un pantaloncino di jeans strappato che gli copre quelle che sembrano due cosce ben piazzate e muscolose, molto...

Lui e' il piu' bel muscle bear che io abbia mai visto; ne ho trovati molti in rete (anche di piu' belli), e quante seghe ho dedicato loro, ma non li avevo a pochi metri.

Ultimamente dedico piu' seghe a questa massa di muscoli eccitante che a qualunque altre uomo trovato on line, anzi, non cerco praticamente piu' nessuno in rete lui e' diventato il mio pensiero eccitante.

Anche questa giornata e' andata e non sono riuscito a concludere i compiti che mi avevano assegnato, dannato uomo che passa il pomeriggio in giardino!

Domani mi tocchera' la solita ramanzina da parte della professoressa, ma se solo sapesse il motivo penso che capirebbe; ogni tanto mentre mi rompe le palle immagino di portarla a casa e di mostrarle tanto ben di Dio e immagino la sua reazione, capita che mi si stampa un sorrisetto in faccia e mi fa un'altra ramanzina (ne basta tranquillamente una).

Ma oggi l'ho fatta veramente grossa, ho esagerato: avevo tantissimi compiti e non sono riuscito a concludere nemmeno una materia!

Che alternative mi aspettano? Passare la notte a studiare (ormai mi e' rimasta solo quella senza distrazioni) oppure chiedere a mia madre se l'indomani avessi potuto saltare scuola e mettermi a paro con i compiti, gia' vedo la sua reazione 'No, Francesco! I compiti puoi avvantaggiarteli durante la settimana quando ne hai meno, non esiste! Domani vai a scuola e ti prendi la ramanzina, e se ti mettono una nota io ti daro' il resto!' Insomma mi toccava passare la notte sui libri, gia' mi ero rassegnato.

Scendo al piano di sotto dove trovo mia madre raggiante che parla tutta eccitata con mio padre 'E quindi, dopo aver messo le cose in chiaro su CHI aveva fatto COSA, il dirigente ha pensato di promuovermi!' mio padre visibilmente felice si e' limitato a rispondere 'Wow bel colpo Anna, sono fiero di te' e l'ha stretta in un grosso abbraccio.

Mia madre mi rivolge lo sguardo pieno di gioia e 'Francesco dovevi dirmi qualcosa?' faccio un respiro profondo 'Mamma bel colpo per la promozione, sono orgoglioso di te' e lei 'Grazie Fra', me la sono meritata dopotutto!' e mi fa l'occhiolino, si alza dal divano e si dirige verso le scale io la seguo e la fermo 'Ma, mi chiedevo se domani potevo saltare scuola: avevo una valanga di compiti e non sono riuscito a finirli e di questo passo non riesco a studiare per gli esami' e qualche altra cazzata riguardante la scuola, vedo che non mi ascolta e mi rassegno, la supero per tornare in camera per riuscire a fare qualcosa e lei mi dice 'Va bene fra', ma passa la mattinata incollato alla scrivania!'

Sono al settimo cielo, torno in camera mi butto sul letto e mi metto al pc.

Suona la sveglia alle 7:30, la spengo; che bello prendersi quei 5 minuti in piu' la mattina. Sono le 7:45 quando scendo a fare colazione, mi prendo tutta la tranquillita' di cui dispongo e alle 8:30 esco dal bagno vestito e lavato.

Tengo le tende della camera volutamente chiuse per evitare distrazioni. Inizio con matematica; finisco che sono le 9:45, e passo alle domande di italiano che faccio subito grazie ad internet, lo stesso vale per quelle di storia. Alle 10:40 mi concedo una pausa, e scendo a farmi un caffe', guardo fuori dalla finestra della cucina (maledetto me!) lui e' nel suo giardino, ma non ha un lavoro?

Possibile che ha sempre qualcosa da fare in quel cazzo di giardino? Mi perdo nei miei pensieri piu' erotici.

Torno alla realta' quando sento l'odore di caffe' bruciato, mi bevo un succo e torno in camera. Adesso che so che LUI e' li' e' difficile concentrarsi, apro le tende e lo guardo... Un momento! Non e' mica un ghigno quello che gli si e' stampato in faccia! No, no, no sto delirando! Troppi compiti! Dopotutto che ne sa lui che lo sto guardando? Devo capire, faccio appello a tutto il mio coraggio e scendo.

Sono 10 minuti che sto fermo davanti la porta d'ingresso senza uscire, mi assillano mille domande: e se facessi una figura di merda? E se mi sono immaginato tutto? Di cosa gli parlo? Che cosa posso dire? Non posso presentarmi e dire 'Ciao mi sono fatto tante seghe pensando a te', sembrerei un maniaco! Non saprei attaccare bottone, e faccio dietro front convincendomi del fatto che mi sia immaginato tutto; non posso vivere col dubbio, al massimo mi dice 'Guarda io non so chi sei' non mi mangia mica!

Esco dalla porta, sono quasi al suo campanello (sudato fradicio) e mi rendo conto di non aver preparato una scusa plausibile.

Prima di rendermene conto ho gia' bussato (merda!)... Arriva al cancello a petto nudo, sudato, su quella peluria favolosa ci sono goccioline di sudore e la pelle e' lucida dalla sudata che si sta facendo, un forte odore di maschio lo avvolge e arriva alle mie narici, non so come riesco a tenere a bada il mio cazzo.

Mi guarda e 'Buongiorno, ti serviva qualcosa?' che voce ragazzi!

Sono morto e rinato nel paradiso 'Io...ehm... si buongiorno... allora, stavo facendo una crostata e non ho la marmellata, se poi glie ne porto meta' me la puo' prestare lei?' lui e visibilmente divertito

'Un ragazzo della tua eta' dovrebbe stare a scuola, o al massimo a studiare a casa, invece tu fai crostate e oltretutto non hai la marmellata per farle!

Comunque per favore dammi del tu, piacere sono Andrea' mi limito a dire 'Francesco, piacere' lui apre il cancello e mi fa entrare 'Vieni dentro, dovrei avere qualche marmellata magari scegli quella che piu' ti piace' mentre entro lo ringrazio.

Siamo al piano di sotto di casa sua e mi porta nella cucina mi apre il frigo e mi fa cenno di scegliere quella che voglio...

Sto guardando da troppo tempo, e poi io non so fare crostate!

Fisso un punto vuoto del frigo da ormai 3 o 4 minuti, Andrea si avvicina dietro di me e si protende a prendere una bottiglia d'acqua e mentre fa questo mi struscia tutto il suo petto dietro la schiena facendomi sentire il suo calore, mi sciolgo del tutto.

'Allora? Hai deciso questa marmellata?' mi giro e lo trovo seduto su uno sgabello del tavolo della cucina, 'Sinceramente no. Non so quale scegliere'

Si alza e con un ghigno 'Io saprei quale consigliarti, ma non e' proprio marmellata!' e' sempre piu' vicino '...e' piu' crema' e mi ficca la lingua in bocca, ci baciamo a fondo e a lungo mi palpa la schiena e il culo...

Mi costringe ad affondare la testa nel suo petto, respirandolo; le narici mi si riempiono del suo bellissimo odore, odore di uomo!

Stuzzico i suoi capezzoli, mentre mordo uno stringo l'altro tra pollice e indice. I nostri corpi sono attaccati e sento la sua erezione che preme, contro il mio cazzo ormai turgido, attraverso i suoi pantaloncini sporchi di terra.

Mi guarda e capisco, mi porta su nella camera da letto. Ha un letto veramente grande, piu' di un matrimoniale normale.

Ci stendiamo, o meglio, fa sdraiare me e lui si mette sopra premendo con il suo cazzo contro il mio basso ventre e mi bacia, ancora, e ancora le nostre lingue si intrecciano avide l'una dell'altra, mi fa togliere la maglietta e sento il suo petto contro il mio, la sua folta peluria aderisce al mio corpo e si mischia con quei pochi peli che ho io.

Sono perso in un limbo, cado in un buco nero, quest'uomo mi sta facendo godere soltanto baciandomi sento che ho tutto il cazzo bagnato...

Si alza, e si leva i pantaloni e ne esce un cazzo turgido, a occhio e croce 18 cm bello largo con la cappella bagnata di precum.

Mi fa togliere anche a me i pantaloni.

Si appoggia alla testata del letto e mi sbatte il cazzo in faccia, lo prendo in bocca, lo assaporo, lo lecco, lo succhio, lo bacio e lo masturbo; si mette in posizione strategica e inizia a fottermi la bocca 'Ti piace il cazzo, eh puttanella? Lo vedevo che mi guardavi dalla finestra, ho sempre voluto scoparti, troietta che non sei altro!

E ogni volta che torni da scuola e vedevo il tuo culo, ho sempre desiderato farcirlo per bene! Succhiami il cazzo zoccoletta, vediamo se questa crema e' buona per farcire la tua crostata' mi afferra la testa mi affonda il cazzo in gola e continua i suoi movimenti, continua a scoparmi la bocca...

Grugniti, gemiti, un urlo prolungato e sento il suo glande esplodere nella mia bocca e tutto il suo seme che mi scivola in gola 'Ti piace la sborra, brava puttana ingoia tutto!' mentre lo dice continua a scoparmi la bocca e il suo cazzo non accenna ad ammosciarsi.

Lo tira fuori e io sono con le lacrime agli occhi per lo sforzo... Dio e' stato eccitantissimo, mi prende il cazzo in mano e me lo sega velocemente giusto per farmi venire, come se mi stesse facendo un favore.

Sborro; sette, otto, nove, DIECI schizzi di sperma eruttano dal mio cazzo e mi coprono la pancia, il petto, e qualcuno arriva anche in faccia.

Andrea si alza e prende un pezzo di plastica, delle dimensioni di una carta di credito, e raccoglie quanto piu' riesce del mio seme, se lo spalma sul suo cazzo ancora duro e me lo rimette in bocca 'Brava puttana, bevi la tua sborra, brava, ooh si' succhiami il cazzo, puliscilo per bene!' quando e' felice del risultato me lo tira fuori dalla bocca, mi alza le gambe e mi inizia a leccare il buco del culo 'Mmmmm che bel buco che hai! Quanto e' stretto, sara' un piacere rompertelo!'

Lecca di nuovo 'Mmmmm guarda qua che buchino, non sai cosa t'aspetta!' Lecca e affonda la sua lingua nel mio buco 'Tornerai a casa zoppicando!' Fa roteare la lingua dentro il mio orifizio 'Era tanto che non vedevo un culo vergine, mmmm sara' un piacere scoparti per bene cosi' avrai un bel ricordo della tua prima volta' continua a leccarmi il buco mentre mi stritola i capezzoli, Dio solo sa quanto sto godendo.

Si alza mi ficca la lingua in bocca, 'sei pronto a diventare grande?' me lo dice con un ghigno e non mi da' il tempo di pensare 'Non che me freghi qualcosa, adesso ti scopo per bene' mi sbatte il cazzo in bocca mentre con due, tre dita mi allarga il culo. 'Bagnalo per bene mi raccomando, non sono il tipo che usa il lubrificante e roba da checche!'

Tira fuori il cazzo dalla mia bocca e vede se e' bagnato abbastanza, da un ultima slinguazzata al mio buco e appoggia la cappella sul mio orifizio, Dio santo che bello.

Spinge e sento il culo che si apre, gemo 'Ti piace il cazzo in culo, eh? Ma certo che ti piace, una troia come te vive per avere un cazzo nel culo e poi un cazzo come il mio'.

E' tutto dentro, inizia a fottermi 'Oh che bel culo caldo che hai, si te lo rompo per bene puttana che non sei altro!' ha preso un ritmo veloce, poi rallenta, di nuovo veloce, mi sento pieno, pieno del suo cazzo che mi apre il culo in due, spinge sempre piu' a fondo, sempre piu' dentro mi sento aperto e pieni nello stesso momento.

Tira fuori il cazzo, che sensazione, mette la cappella sul buco e lo spinge tutto dentro con una sola spinta, Dio mio, gemo rumorosamente mentre affanno 'Brava puttana, godi, ti piace il cazzo nel culo eh'...

Va avanti cosi' lo tira tutto fuori e lo rimette dentro tutto insieme, Dio quanto mi fa godere, adesso mi penetra solo con il glande e inizia a muoversi velocemente, dentro e fuori, facendomi sentire solo la cappella che esce e entra, poi tutto dentro, e fuori, dentro, fuori, dentro...

Rimane dentro spinge a fondo e mi scopa con violenza, sento le sue palle che sbattono sui miei glutei...

Me lo spinge dentro, tutto e continua a forzare come se volesse far entrare pure le palle, si muove ancora, mi rendo conto che sto quasi urlando per il piace 'Si puttanella, brava, lo vuoi tutto il mio cazzo eh?' 'Si scopami, di piu', di piuuuuu'' inizia a menarmi il cazzo mentre mi scopa, e vengo praticamente subito 'brava troia stai godendo, allora adesso arrivo anche io' mi fotte, mi scopa, il suo cazzo ormai e' parte di me...

Affanna, grugnisce, urla 'Si troia che non sei altro, ti riempio il culo di sborra, oh si che te lo riempio' aumenta il ritmo e gode 'Senti la sborra che ti entra dentro, troietta ti sto riempiendo il culo' continua a fottermi... Si accascia sopra di me, rimanendo dentro...

Dopo quella che sembra un'infinita' tira fuori il suo cazzo ormai moscio dal mio culo assieme al quale escono alcune gocce del suo seme che raccoglie e mi porta alla bocca 'brava puttana, pulisci le dita...' mi avvicina il cazzo moscio alla faccia (anche cosi e' bello grande) '...e adesso pulisci il cazzo che ti ha fatto godere come una cagna, troia che non sei altro.' Lo prendo in bocca e lo pulisco per bene.

Siamo all'entrata di casa sua e mi chiede 'Quindi niente marmellata?' e inizia a ridere, io mi limito a dire 'no, grazie.' Sono ancora sconvolto.

Ci salutiamo con la promessa di rivederci presto. Torno a casa, zoppicando...

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