ORSI ITALIANI MAGAZINE




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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni

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L'amore e' un'avventura meravigliosa (parte prima)

Un racconto di Danny


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


Dopo molti racconti di fantasia voglio con orgoglio farvi partecipi di una storia vera, una storia vissuta e che e' ancora in corso. E' la mia storia affettiva con l'orsetto piu' bello che abbia mai conosciuto, l'uomo con il quale a novembre festeggero' 25 anni insieme.

Non e' solito tra le coppie omo avere storie cosi' lunghe. Ma devo dire che io ho creduto subito in questo amore, pur essendo giovane allora (era l'ormai lontano 1988), avevo solo 21 anni e il mio lui gia' 42. Nome di fantasia per evitare riconoscimenti: Antonio.

Ai tempi non avevo neppure alcuna esperienza seria anche se sessualmente vantavo gia' in buon curriculum avendo iniziato i primi rapporti molto presto, diciamo in eta' preadolescenziale.

All'eta' di 18 anni cominciai a frequentare di tanto in tanto il cinema a luci rosse di un paese a pochi km dal mio. Era un cinema molto noto in zona anche perche' non ce n'erano e non ne esistono a tutt'ora molti a portata di mano. L'alternativa era quella di andare a Milano che pero' pur essendo vicino non era il massimo della comodita', soprattutto coi mezzi pubblici.

Ricordo ancora la prima volta che entrai. Ero tutto eccitato, non sapevo nulla di quello che poteva succedere, se non da qualche racconto di alcuni amici che c'erano stato in compagnia giusto per divertirsi un po'.

Ero molto incuriosito e nello stesso tempo spaventato. C'erano molte persone, sia in galleria che in platea. Chiaramente tutti uomini e di tutte le eta', dai giovanissimi come me a quelli piu' maturi sui sessant'anni e anche oltre.

Notai un frenetico di andirivieni tra la sala e i bagni o pure tra la platea e la galleria.

All'epoca poi si poteva fumare in sala per cui molti stavano anche in piedi vicino all'entrata.

Provai a entrare in bagno. Non dico che era affollato ma quasi. Aspettai il mio turno (i pisciatoi erano solo paio) e in piu' c'erano due bagni con porta.

Accanto a me c'era un uomo sulla quarantina che fingeva di pisciare ma ovviamente il suo scopo era quello di 'adescare' qualcuno con cui poter

avere un rapporto. Questo lo capii subito in quanto continua a guardare verso di me e in particolare cercando di mostrare il suo arnese gia' in tiro.

Ed effettivamente era un cazzo di tutto rispetto di buone dimensioni.

Un sorriso, due apprezzamenti e subito mi sono lasciato trasportare dall'entusiasmo tant'e' vero che accettai subito di entrare in bagno con lui.

Non e' che abbiamo fatto chissa' che, il tutto e' finito con qualche palpata e appena me lo prese in bocca gli sborrai subito dopo solo qualche pompata.

Uscii un po' sconvolto ma soddisfatto. Ripresi a guardare il film che stavano proiettando e dopo neppure un quarto d'ora uscii dal cinema.

Andai al cinema quasi tutte le domeniche pomeriggio quando potevo ma tre anni dopo mi successe un fatto che in un certo senso mi cambio' la vita.

Ormai conoscevo benissimo l'ambiente e mi muovevo con molta disinvoltura, anche in cerca di avventure.

Stanco di continuare a girovagare per la sala decisi di sedermi nelle prime file.

La scena che stanno proiettando e' molto eccitante. Anche se e' completamente etero ho modo di apprezzare gli attori sempre ben forniti sessualmente e molto prestanti.

Le immagini hard del maschione che si incula selvaggemente la troietta di turno non mi lasciano indifferente e cosi tiro fuori il mio uccello e comincio a masturbarmi.

Davanti a me un uomo fa la stessa cosa e noto che continua a voltarsi per guardarmi. Quel poco che vedo al buio della sala mi sembra che sia un uomo abbastanza piacente.

Mi colpisce pero' una cosa. Solamente con la poca luce che c'e' noto la lucentezza dei suoi occhi.

A un certo punto si alza e viene a sedersi accanto a me e prima timidamente, poi con mio consenso, in modo piu' affermato, mi prende il cazzo e prosegue la sega che stavo facendo.

Anche io prendo il suo, senza dirci nulla.

Rimango molto sorpreso. Ha un bellissimo cazzo duro, di media lunghezza ma con una circonferenza decisamente abbondante. E' vero che ho le mani piccole ma quasi fatico a tenerlo.

La scena eccitante finisce e decidiamo di riporre le nostre armi. Avviamo una breve discussione e decidiamo cosi di andare in bagno. Se non altro avro' la possibilita' di vederlo bene.

Ho una fitta al cuore. Penso subito che sara' Cupido che ha lanciato inesorabile la sua freccia e mi ha colpito dritto dritto con una mira infallibile.

E' bellissimo. Mi colpiscono ancora una volta i suoi occhi. Sono di un azzurro brillante, intenso. Sembrano due diamanti con una luce meravigliosa.

Risaltano ancora di piu' perche' e' abbastanza scuro di carnagione e in piu' ha i capelli scuri. Ho il cuore che batte a mille ma chiaramente non gli dico nulla.

Il bagno degli uomini e' manco a farlo a posta occupato. Proviamo quello delle donne (che tanto non frequentano il cinema). Quel giorno la fortuna vuole che erano aperti e in effetti riusciamo a stare tranquilli senza che nessuno sapesse della nostra presenza.

Lo mangio con gli occhi, ci spogliamo velocemente. Ricordo ancora cosa indossava: un giubbetto di renna, un maglione blu a righe, una camicia blu chiaro, maglietta intima azzurra e slip azzurri.

Mi sbrigo a togliergli tutto e ancora rimango a bocca aperta. Davanti a me ho l'uomo che fisicamente ho sempre sognato: bel viso con nasino a patata, un petto molto villoso, una pancia ben soda e tornita ricoperta da una soffice peluria nera ricciolina.

Gambe ben fatte e pelose. Antonio non e' molto alto, poco piu' del mio uno e 59.

Ci abbracciamo, ci baciamo come non avevamo mai fatto con nessuno. Le nostre lingue sembrano due serpenti che stanno lottando per la sopravvivenza. Lo stringo, lo abbraccio, lo lascio, lo guardo, lo riabbraccio, lo bacio di nuovo.

Il tempo si e' fermato, in quel momento il mio tempo era solo lui, c'era solo lui.

Lo faccio girare, voglio vederlo dietro. Altro colpo al cuore.

Vi giuro che non avevo mai visto finora un sedere piu' bello e piu' sodo come quello.

Era praticamente perfetto. E ancora oggi dopo tanti anni non e' cambiato.

E' sempre uguale, bellissimo nella sua rotondita', due calotte sferiche mozzafiato.

Addirittura ci sono dei suoi amici etero che molto spesso quando lo vedono in pantaloncini corti gli fanno i complimenti per il suo fondoschiena da campione.

Un altro curioso aneddoto e' che ancora qualche giorno fa mentre facevamo l'amore ho tentato di mordicchiarglielo ma ancora una volta ho fallito per la troppa durezza e consistenza del suo culo.

I nostri cazzi sembrano impazziti. Sono durissimi e quasi vogliono fare conoscenza.

Io accontento subito il suo e dopo avergli succhiato per bene i capezzoli che facevano capolino da quella bellissima foresta, gli lecco bene la sua panciotta. Non tralascio un millimetro. della sua pelle.

Arrivo all'altezza del suo uccello che svetta fiero della sua durezza.

Con la mano destra gli racchiudo l'asta mentre con la sinistra dolcemente gli massaggio le palle anch'esse ben voluminose, probabilmente gia' piene dall'eccitazione.

E' una delizia. Lo racchiudo bene fra le mie labbra e lo faccio scivolare quasi tutto in gola per poi farlo uscire di nuovo accompagnato dalla mia lingua. E un movimento continuo e lui sembra compiacersi per il lavoro che gli sto facendo con la massima cura e il massimo sentimento.

Penso stia quasi per venire, le dimensioni del suo cazzo sono notevolmente aumentate e decido cosi' di fermarmi per passare a qualcosa di altrettanto piacevole.

Lo giro di nuovo lo faccio inarcare in modo che mi mostri bene il suo bellissimo culo.

Allargo le sue natiche lisce che nascondono una bellissima peluria che nasconde l'agognato buchetto.

Confermo: il culo e' veramente la fine del mondo.

Ci infilo la lingua e comincio a leccarlo tutto e a spingere la lingua nel suo buco.

I continui gemiti di Antonio mi fanni impazzire. E'segno che gradisce quanto gli sto facendo. Gli sussurro timidamente nell'orecchio se gli piacerebbe essere penetrato.

Mi dice che gli piace un sacco e si potrebbe provare ma non in quel momento, dopotutto era la prima volta che ci vedavamo.

Ci diamo il cambio. A questo punto offro a Antonio il mio culetto. Antonio ha sicuramente una bellissima lingua, calda, morbida, molto 'curiosa'. Il mio culo lo fa impazzire, sodo, ben fatto, giovane, accogliente.

Sento la sua lingua insinuarsi dentro di me. Non mi da tregua, non resisto anche perche' me lo mena dolcemente, non ce la faccio piu' a gestire la situazione, ho dei fremiti. Vengo.

Antonio sente tutti gli schizzi della mio seme sopra il suo culo. Gli ho veramente fatto la doccia. Ogni schizzo sulle sue calotte e' un gemito di piacere.

Adora sentire la sborra sul culo, gli procura delle forti sensazioni di intensa libidine.

Da ancora un paio di colpi al suo uccello e anche lui in poco tempo lascia un abbondante segno del suo passaggio su alcune piastrelle della parete.

Prendo un po' di carta e cerco di pulire al meglio il 'disastro' che ha fatto. Scoppiamo in una fragorosa risata e ci abbracciamo di nuovo ringraziandoci a vicenda con un lungo bacio.

Usciamo dal bagno, ci fumiamo una sigaretta e rientriamo in sala.

Ormai ho perso l'interesse per il film. Ho voglia di tornare a casa.

Prima pero' chiedo a Antonio appuntamento, lo voglio rivedere, mi piace troppo.

Si, penso gia' di essermi innamorato o almeno di provare per lui una forte attrazione fisica. Sento comunque che qualcosa dentro di me e' scattato e spero che anche per lui sia cosi.

E' una sensazione dentro di me mai provata. Mi sento bene, euforico.


continua...

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