ORSI ITALIANI MAGAZINE
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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e'
pertanto riservata a persone maggiorenni
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over 18
Italia vs Germania
Un racconto di Erico
I racconti pubblicati possono
contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia!
Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.
The stories published in this
section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction!
In real life always practice Safe Sex by using condoms.
Italia
Germania e' stata sempre una partita particolare, dopo l' epica
semifinale del mondiale messicano finita con il punteggio famoso
in tutto il mondo, ci sono sempre stati incontri al cardiopalma tra le
due Nazionali e quella di questa sera, pensai mentre andavo al pub dove
avevo appuntamento con due amici italiani, non sara' da meno.
Arrivai
con un paio di ore di anticipo a causa della brutta esperienza fatta l'
incontro precedente, che avevo visto in piedi e muovendo la testa in
continuazione a causa delle centinaia di persone che avevano invaso il
pub per vedere la partita e ubriacarsi.
Scelsi un posto distante
dal megaschermo dove si sarebbe concentrata la massa e ordinai una
birra. I miei due amici arrivarono e in attesa della partita facemmo
sparire salatini e birre con un ritmo da sbornia assicurata.
Finalmente
le squadre entrarono in campo e la tensione svani': che sia quel che
sia in semifinale ci siamo arrivati a dispetto di tutti i pronostici
che ci davano per spacciati al primo turno.
Agli Inni Nazionali mi resi
conto che eravamo circondati da Crucchi e fans dei crucchi, cosi'
quando inizio' l' Inno di Mameli, io mi alzai in piedi e aiutato dalle
tre birre che avevo in corpo cantai a squarciagola insieme alla
Nazionale.
Ci furono buh e battiti di mani, sorrisi e sfotto' ma a
me proprio non fregava un cazzo ero sovraeccitato e pronto a tifare
come un ultra' per la mia Nazionale.
Girando lo sguardo un po'
intorno anche per localizzare chi era dalla mia parte, un ragazzone
alto e scuro di pelle con capelli corvini e tratti tipicamente arabi
alzo' il bicchiere e fece un cenno di saluto.
Ricambiai il saluto e
immediatamente il languore allo stomaco che ne segui' mi disse HUM
qualcosa di buono puo' succedere questa sera.
Lo sguardo del
giovanotto era troppo incisivo e penetrante per essere solo di simpatia
per i colori dell' Italia. Vedremo mi dissi; ma se e' non me lo lascio
scappare questo figlio del deserto.
La partita inizio' e tutti si
concentrano sugli schermi disseminati nel locale, i miei due amici non
essendo appassionati di calcio, si erano inciuccati e seguivano
sbadatamente la partita, io per contro stavo sulle spine: i tedeschi li
avevo sempre mal digeriti e specialmente se la loro arroganza veniva
manifestata dopo una nostra sconfitta in qualsiasi sport fosse.
Al
primo goal di Mario schizzai come un canguro sul divano dove eravamo
seduti e urlai Mario con un centinaio di OOOOOOO in finale. Il
giovanottone, tale era essendo alto almeno 1.90, mi fece un segno di
intesa e si avvicino' a me per abbracciarmi e condividere la gioia con
me.
Mi strinse con forza e io risposi con altrettanta forza al suo
abbraccio; ci siamo, pensai, questa notte comunque finisca sara' un
bellissima notte.
Ci lasciammo con qualche secondo di ritardo per un'
abbraccio di esultanza, ma nessuno ci fece caso.
Il giovanotto non
torno' al suo posto ma si fermo' dietro di noi poggiando le mani sul
bordo del divano dove eravamo seduti.
Un paio di volte sentii la sua
mano che mi sfiorava il collo e io agevolai il suo sfiorare per fargli
capire che aveva colto nel segno: CI STAVO! E ALLA GRANDE.
Il
culo si comincio' a svegliare e il gelo allo stomaco che mi assale ogni
volta che sto per far l' amore con un bel maschio si fece quasi
doloroso. Il giovanotto era proprio un bell' esemplare di maschio
nostrano! Se tanto mi da tanto, pensai Guardando le
dimensioni del suo naso, il suo cazzo sara' almeno 25 cm!
Il
calcolo lo sbagliai di un solo cm: era 26!! e cosi' grosso che per
infilarmelo in corpo quando alla fine della partita, lasciati i miei
amici italiani, ci ritrovammo con Omar nella sua camera (che per culo
sfacciato era nel mio stesso albergo) ci volle tanta crema,
tanta pazienza e sopportare tanto dolore.
L' approccio era
cominciato sull' ascensore con un bacio a lingua, gli avevo lisciato la
patta e stretto leggermente il cazzo gia' abbastanza duro e lungo da
farmi venire i i brividi e incontrollabili contrazioni dello sfintere.
Lui
mi tasto' una chiappa e prima di lasciare la mia lingua mi strizzo' con
forza un capezzolo facendomi un male boia che mi fini' di aprire il
buco del culo.
Come entrammo nella camera, non mi diede neanche il
tempo di spogliarmi, mi prese la testa tra le mani e comincio' a
baciarmi stringendomi e tastandomi dappertutto.
Io lo assecondavo
e cominciai a lavorare di mano sul quel suo bellissimo cazzo. Quando lo
vidi dritto e duro pulsare sopra la sua pancia pelosa, mi si strozzo'
il respiro in gola.
Sara' dura metterselo nel culo pensai; ma
sara' meraviglioso farsi inculare da un cazzo cosi' lungo e grosso.
Feci un paragone e pensai che era ancora piu' grosso di quello di
Amhed, l'egiziano che mi aveva sverginato il culo facendomi sanguinare
come una verginella, dopo che mi aveva adescato all' Ambra Jovinelli
dove era andato a vedere un film porno e cercare uno che mi facesse un
bocchino nel cesso.
Ma quella sera ando' in modo diverso e il
desiderio represso di prenderlo nel culo e farmi sverginare si
trasformo' in realta'. Quando fummo completamente nudi, Omar mi
guido' sul grande lettone carezzandomi la schiena e tastandomi il buco
con il dito: e' bello morbido, mi disse, e anche bello largo sei gia'
pronto, mi sussurro' nell' orecchio, vedrai che ti piacera'
immensamente sentirti spaccare il culo dal mio cazzo.
Lo so, risposi con voce roca e impastata dagli umori che stavo succhiando dalla sua mappona.
Lo
sbocchinai per un po' e quando sentii che la sua mano pressava con
forza la mia testa per farmelo arrivare allo stomaco, capii che era
pronto per infilarmelo nel culo.
Mi piazzai a pecorina sulla
sponda del letto e muovendo il culo gli dissi: prendilo che e' pronto!
Omar non si fece pregare mi venne dietro e con il dito massaggio' il
mio sfintere, prese un tubetto di crema che aveva nel comodino e me la
spalmo' intorno per bene facendone entrare un po' dentro il buco largo
ma non cosi' largo da far entrare quel gran cazzo che aveva.
Lo
mise in posizione e con forza spinse per entrare, un dolore incredibile
mi arrivo' dritto al cervello, la punta era entrata e aveva spaccato le
crespe facendo sanguinare il culo.
Gli dissi: Toglilo! Toglilo! mi
fa troppo male; e lui a malincuore lo sfilo dal buco che avrebbe
voluto sfondare con un' altro potente colpo di reni.
Mi girai a
guardalo quel salamone di carne scura e vidi che la punta era sporca di
sangue.
Lui fece una strizzatina d' occhi e disse: vedrai che
dopo il dolore sara' un gran piacere.
Si va bene gli dissi, ma lo
vedi che mi hai gia' rotto il culo ed e' entrata solo la punta! La
difficolta' a farmelo entrare in corpo era dovuto al fatto che Omar non
aveva il cazzo cilindrico, ma a cono!! e se la punta mi aveva rotto le
crespe, quando sarebbe entrato fino alla radice Dio solo sa cosa mi
avrebbe rotto.
Mi sdraiai sul letto e gli dissi di massaggiarmi il
buco con la crema, lui a malincuore con il cazzo duro prese il tubo e
ne schizzo una buona dose sulle chiappe.
Massaggiando,
massaggiando il dolore svani' e io allargai le gambe cosi' che Omar
potesse far assorbire la crema dal buco e renderlo elastico.
Ci
mise due dita e poi tre e poi 4 e le giro' lentamente spingendole per
far allargare il buco.
Quando la mano fu dentro fino alle nocche si
fermo' e la impiastriccio' per bene di crema. Vedrai che adesso si
allarga per bene e ti potro' inculare alla grande mi disse mordendomi
una chiappa.
La spinta fu forte e decisa e io con un urlo soffocato
sentii la mano entrare dentro di me fino al polso.
Credo di aver perso
i sensi per qualche secondo Omar era fermo con la mano dentro il mio
corpo e aspettava di sentire lo sfintere rilassarsi cosa che avvenne
dopo un paio di minuti.
Mosse lentamente la mano facendola ruotare
un po' a sinistra e un po' a destra, mi sentivo pieno, mi sentivo come
se dovessi partorire dal culo, poi comincio' a farla entrare piu' a
fondo e comincio' a incularmi con lenti e brevi movimenti.
Sudavo
freddo, ma non fiatavo, la sensazione di essere sfondato da un cazzo di
asino era troppo bella e non volevo perderla con lamenti inutili.
Guardai nello specchio e restai impressionato da quanto braccio mi era
entrato nel buco del culo e di come era dritto e turgido il cazzo di
Omar.
Mentre mi sfondava con la mano libera si toccava il cazzo e
grugniva ad ogni spinta: ti voglio inculare mi disse, adesso vedrai che
se lo prende senza problemi.
Annuii con la testa avevo la gola strozzata dal piacere.
La
mano usci dal buco con uno schiocco e lui me la passo sulle chiappe per
pulirla, io l' afferrai e me la misi in bocca e succhiai umori
sangue e anche un po' di merda.
Prima di infilarmi il cazzo
nel culo Omar lo puli' con una salvietta bagnata e lo riempi ancora di
crema. La mano aveva fatto il suo lavoro, il cazzo di Omar entro' tutto
dentro e io me lo cominciai a godere alla grande.
Mi pompo' lento
e forte, mi fece cambiare spesso posizione facendomi stordire di
passione.
Scopandomi a smorza candela mi strizzo cosi' forte i
capezzoli da farmi uscire lacrime silenziose, ero in balia della
passione per quel grande e duro cazzo, poteva fare quello che voleva,
io lo avrei assecondato.
Devo pisciare gli dissi in un attimo di
rilassatezza, la birra mi sta facendo scoppiare la vescica, lui sfilo'
il cazzo dal culo e mi accompagno nel bagno.
Falla dentro al doccia mi
disse mentre ci entrava, io lo segui e prima che cominciassi a pisciare
lui si mise in ginocchio davanti e me e prese il mio cazzo in bocca.
Gli scaricai mezzo litro di piscio caldo e giallo in bocca e quando
finii lui lascio' il mio cazzo e con la bocca ancora piena di piscio mi
bacio'.
Ero sconvolto sempre di piu' e stava succedendo tutto
cosi' naturalmente che sembrava che fossimo amanti da anni.
Tu non devi
pisciare gli chiesi mentre mi inginocchiavo per prendergli il cazzo in
bocca; non rispose ma mi riempi' la bocca con un getto
caldo di piscio salato, ingoiai e sputai fino a quando non fini' di
pisciare, e come aveva fatto lui lo baciai con la sua piscia in bocca.
Aprii la doccia e ci togliemmo il piscio da dosso.
In un secondo
ero di nuovo con il suo cazzo nel culo e stando sopra di lui potevo
manovrarlo a mio piacimento. Mi infilai su di lui fino a sentire le
chiappe sulla pancia e la punta del cazzo sull' osso sacro.
Lui si
agitava sotto di me e quando arrivo' il momento che doveva
schizzare mi fece scendere e mettere a pecorina : ti voglio riempire l'
intestino di sborra mi disse.
E cosi' fu: fece una sborrata
che sembrava mi piovesse in corpo e io grugnivo insieme a lui
godendomi il suo sperma caldo.
Si accascio' sulla mia schiena e
ansimando attese che il cazzo si rilassasse per tiralo fuori dal buco.
Sei una grande troia mi sussurro' all' orecchio e io annuii e strinsi
lo sfintere per strizzargli il cazzo che si era quasi ammosciato.
Lo
sfilo' lentamente facendomelo godere centimetro per centimetro e quando
usci il buco rimase largo e aperto, lui ci mise una mano sotto e
aspetto' che lo sperma che mi aveva schizzato in corpo uscisse dal
buco.
Si riempi' la mano a coppa e me la mise sotto il mento
perche' lo potessi vedere quel liquido mezzo bianco e messo rosa dal
sangue che mi aveva fatto uscire dalle crespe rotte del buco, e anche
un po' marrone essendo arrivato fino a meta' pancia.
Lo leccai
senza esitare e leccai anche la seconda manciata che mi mise in bocca,
ne avrei bevuto un litro se voleva.
Si puli' le mani sulla mia schiena
e afferrato il cazzo a piena mano lo fece entrare di nuovo nel culo, lo
mosse lentamente avanti e indietro e spinse forte il suo pube contro le
mie chiappe per farlo arrivare piu' in fondo che poteva.
Quando lo
sfilo' , era pieno di umori sborra e sangue e me lo mise davanti alla
faccia per farmelo pulire con la lingua . Lo leccai come un prezioso
cono di gelato in mezzo al deserto e prima di finire mi resi conto con
immenso piacere che lui era di nuovo pronto per ficcarmelo nel buco del
culo.
Lo accontentai senza problemi e mi scopo' fino alle 5 di
mattina. Saro' venuto almeno 10 volte di culo e per tre volte il mio
cazzo ha fatto sperma come se pisciassi nella bocca assetata di Omar.
La finale dell' Europeo non l' ho vista, Omar mi e' venuto a prendere
nella camera alle 10 e mi ha scopato fino all' alba, dato il risultato
non ho avuto proprio nessun rimpianto.
ORSI ITALIANI