ORSI ITALIANI MAGAZINE


Villaggio turistico

Un racconto di Mario

(mipiaceilpelo@yahoo.it)

 

Estate 2003

Lavoravo come animatore in un villaggio turistico nei pressi di Venezia, pomeriggi e sere a far divertire la gente con giochi in spiaggia e balli in discoteca. Eravamo un gruppo di 25 ragazzi e ragazze, io ero il responsabile delle escursioni in catamarano, mi divertivo molto, e' un bel lavoro l'animatore, un lavoro che ti permette di conoscere tanta gente, tanti uomini soprattutto.

Durante le prime settimane non avevo fatto altro che ammirare Luigi che era il direttore del villaggio. Un uomo sulla cinquantina molto attraente, peloso e con un fisico niente male. Luigi era sposato con una ragazza di una trentina d'anni molto carina ma estremamente antipatica. Non so se l'antipatia derivava dall'invidia che provavo nei suoi confronti, sta di fatto che avrei fatto molto volentirei un giro nella boscaglia sul petto di Luigi. Verso la meta' di Luglio ero quasi arrivato al limite della sopportazione, avrei voluto andare da Luigi e dirgli quello che provavo per lui, ma tutte le volte che mi ero procurato l'occasione di stare in disparte con lui, notavo che aveva un'estrema indifferenza nei miei riguardi e la cosa mi faceva stare male.

Non c'era dubbio, a lui piacevano solo le donne! Un pomeriggio mentre stavo seduto su una sdraio in spiaggia e guardavo Luigi che parlava con dei clienti, sento qualcuno che mi tocca la spalla, mi giro, resto allibito, estasiato, incantato, non sapevo se era una visione dovuta dal gran caldo, ma dopo aver strizzato gli occhi un paio di volte, mi rendo conto che l'uomo che era davanti a me esisteva veramente. Era alto circa un metro e ottanta completamente calvo e sotto due sopraciglia nere e folte spuntavano due occhi neri di una intensita' mai vista. Era in costume, aveva il torace completamente coperto di peli, neri sul ventre e brizzolati sul petto, braccia possenti e gambe che sembravano scolpite. Ebbi un'erezione immediata ma fortunatamente indossavo la divisa del campeggio e lui non se ne accorse.

'Salve' gli dissi 'posso aiutarla?' 'Si' mi disse con un timbro di voce molto maschile. 'Ho visto che sei un animatore del campeggio e mi chiedevo se potessi indicarmi dove si trova il campo da tennis'. 'Certamente!! se vuole l'accompagno' gli dissi. Mi alzai dalla sdraio e gli feci strada fino al campo da tennis. Durante il tragitto gli chiesi quanto si fermava e con chi era in villeggiatura, mi disse che si sarebbe fermato solo una settimana e che era con la moglie. Dentro di me gia' immaginavo una settimana di sofferenza e di impotenza, una settimana a sognare quella creatura paradisiaca, ma pensai anche che avrei dovuto per lo meno provare ad attirare la sua attenzione. Gli chiesi 'lei gioca spesso a tennis?' 'Non sempre' mi rispose 'ma per tenermi in forma cerco di fare piu' sport possibile'. Dovevo cogliere la palla al balzo e gli dissi 'Beh complimenti' 'Per cosa?' mi chiese. Presi coraggio e con la mano gli toccai il petto dando due colpetti 'per il fisico scultoreo che si ritrova' gli dissi. 'Sei molto gentile' disse 'ma anche il tuo non e' niente male'. Quella frase accese in me un'eccitazione mentale mai provata prima, mi girai verso di lui e gli dissi 'grazie'. Stava sorridendo, lo fissai per un paio di secondi e poi, quasi spontaneamente, il mio sguardo si abbasso' e vidi che con una mano lui stava cercando di nascondere l'erezione che aveva avuto.

Sforzo inutile, poiche' il suo gigantesco membro aveva gonfiato considerevolmente la parte anteriore del costume. Vistosamente imbarazzato si incammino' frettolosamente verso la piscina, mi disse che aveva fretta di andare e mi ringrazio' per averlo accompagnato fino al campo. Restai pietrificato per l'incredulita'. Cercai di realizzare se cio' che avevo visto non era frutto della mia fantasia e mi incamminai verso la spiaggia dove i miei colleghi mi aspettavano per un gioco. Passai l'intera giornata pensando a quello che era accaduto e mi sembrava tutto incredibile. Non esagero se dico che non avevo mai visto un uomo piu' bello in tutta la mia vita. Pensai che avrei dovuto rivederlo il prima possibile. Il giorno dopo lo vidi in spiaggia era sdraiato sul lettino, vicino a lui c'era la moglie. Mi avvicinai e chiesi loro se avrebbero gradito un'uscita in catamarano. La moglie mi disse che per nessuna ragione al mondo sarebbe venuta poiche' aveva paura, si rivolse al marito e gli disse 'Bruno vai tu se vuoi, io ti aspetto qui'. Lui mi guardo' e mi disse 'volentieri, non sono mai stato su un catamarano'.

Ero il ragazzo piu' felice della terra. Partimmo io e lui soli, mentre ci allontanavamo dalla riva notai che lui mi guardava quasi incredulo e ad un certo punto mi disse 'lo sai che sei proprio un bel ragazzo?' Non credevo alle mie orecchie, eravamo ormai abbastanza lontani dalla riva, mi guardai in giro e vidi che eravamo rimasti io lui e il mare. Mi tolsi la maglietta e mi avvicinai a lui, che invece era gia' a torso nudo. Non mi sembrava vero, mi sedetti vicino e gli accarezzai i peli del petto, lui era gia' eccitato. Mi prese con le mani la testa e mi bacio', fu un bacio lunghissimo, la mia lingua si stava consumando e mentre mi baciava mi tolse il costume. Mi fece distendere, si alzo' in piedi e si tolse il costume. Aveva un cazzo enorme e molto bello, si chino' verso di me e comincio' a leccarmi partendo dal pollice del piede, sali' fino al mio membro' dove sosto' a lungo facendomi un lavoretto da vero professionista. Io non stavo piu' nella pelle e ad un certo punto presi l'iniziativa.

Feci sdraiare lui e cominciai a spompinarlo a lungo tenendo le mie mani sul suo petto villoso, non avrei mai piu' voluto staccarmi. Ad un certo punto mi prese i capelli e mi disse 'girati, voglio scopare quel tuo culo da favola'. Mi mise a novanta gradi si chino' e lecco' per bene il mio buchino, la sua lingua era calda e carnosa, riuscii a sentirla totalmente dentro. Si alzo' e infilo' rabbiosamente il suo enorme cazzo dentro di me, mi fece male, io abbozzai un urlo, non avevo mai sentito un cazzo cosi' duro e voglioso prima di allora. Il dolore si trasformo' velocemente in un piacere immenso. Le sue forti braccia mi tenevano ben stretto a lui e lo aiutavano ad ondeggiare avanti e in dietro. Ad un tratto con la mano mi prese il mento, giro' il mio viso e mi mise la lingua in bocca, intanto il suo cazzo stava devastando il mio culo. Dopo circa mezzora di scopata lo sentii urlare, stava venendo ed io lo supplicai di inondarmi il culo. Sentii la sua cappella ingrandirsi dentro di me e un liquido caldo che stava percorrendo i condotti del mio culo. Fu una sensazione paradisiaca. Tolse il cazzo dal mio culo, mi giro' e pretese il mio sperma nella sua bocca, passarono circa tre secondi e cominciai a sborrare come una fontana. Gli schizzi coprirono tutto il suo viso fino a colare sui peli del suo petto. Restammo abbracciati per un'altra mezzora distesi sul catamarano e q uando tornammo a riva mi confido' che avrebbe voluto fare almeno un paio di escursioni al giorno per il resto della villeggiatura. Lo accontentai