ORSI ITALIANI MAGAZINE


La sociologia ursina di mio zio

Un racconto di Orsanghelos


Ma chi mio zio? No mio zio non puo' essere gay, ti sbagli si ti dico che l'ho visto due sere fa nel parcheggio dietro l'autogrill dove si fermano i camionisti per rimorchiare qualche frocio Ma dai ti sarai sbagliato persona No, ti dico che era lui, all'inizio l'ho riconosciuto dalla sua macchina, poi ad un certo punto sono sceso dalla macchina e anche lui ha parcheggiato e quando l'ho incrociato vicino ad un camion mi ha riconosciuto e mi ha salutato, pensa era in jeans neri e camicia a quadri, ci siamo messi a parlare, io ero un po' imbarazzato, lui invece niente, molto tranquillo, se ne e' uscito con il fatto che stava facendo uno studio sulla sessualita' maschile nell'era contemporanea Ma che stronzata mio zio ora perche' e' professore di sociologia all'universita', si mette a fare il ricercatore nei battuage Beh allora inizia ad andarci anche tu in quel parcheggio, e non dire che non sai dov'e' che lo so che ci vai qualche volta Era vero qualche volta ci ero andato in quei parcheggi, ma dalla mia ultima storia conclusasi solo un mese fa, avevo smesso di andarci avevo capito che era solo un surrogato del piacere, che poi dopo aver scopato con qualcuno tra gli anfratti della vegetazione, ne uscivi con l'amaro in bocca Si lo so vi sembrero' un moralista, come dice Federico, ma io sono per le cose piu' tradizionali, una storia, una relazione e il sesso solo in coppia, con la relativa fedelta' Beh io ci avevo sperato e avevo fondato tutta la mia ultima storia dietro al baluardo della fedelta' ma poi mi sono ritrovato con una cesta piena di corna in testa Ma non voglio mollare cosi' per uno stronzo che ho trovato

Ma certo questa cosa di mio zio Angelo che va nei battuage e' veramente interessante

Devo approfondire Ho sempre sognato di scopare con mio zio, ma seppur single, l'ho sempre considerato un donnaiolo, una sciupafemmine, ogni occasione una donna nuova, un uomo tutto etero, e poi di destra, che solo a sentirlo parlare dei PACS ti verrebbe voglia di ucciderlo Ma se fosse vero che va a battere nei parcheggi sarebbe bellissimo Devo andarci a fare qualche giro e devo cercare di non farmi vedere subito, lo devo beccare mentre sta scopando dietro a qualche cespuglio Si si, lo devo cogliere in flagrante se no anche a me racconta la cazzata che ha raccontato a Federico sulla ricerca sociologica

Com'e' mio zio? E' il fratello di mio padre, ha 53 anni portati molto bene, da buon siciliano trapiantato al nord, si e' ripulito ben bene, ma nel fisico resta sempre un siciliano, alto non piu' di un metro e settantacinque, fisico atletico, con un po' di pancia e tanto, ma tanto pelo dappertutto, due capezzoloni stupendi e poi il pacco, si ha un pacco su cui ho sempre fantasticato, specialmente d'estate in spiaggia quando indossa il costume a slip cavoli che pacco che porta, mia zia (l'altra sorella di mio padre) a volte gli dice che solo lui alla sua eta' porta ancora il costume a slip e non i pantaloncini, ma lui dice che bisogna mostrare per vendere, alludendo al gran pacco e poi che dire della barba ancora tutta scura e nera, una bella barba da professore, ma anche molto mascolina, ne' troppo lunga, ne' troppo corta, non troppo curata E poi quella testa quasi pelata, cosi' eccitante, che viene da leccare al solo pensiero Bene lo zietto deve essere studiato meglio

Io non saprei come comportarmi se dovessi beccare mio zio in flagrante a farsi inculare da un camionista, ma non mi interessa per ora, vedro' al momento cosa fare, per ora devo solo cercare di beccarlo.

Saluto Federico e mi dirigo in palestra per gli allenamenti, e poi c'e' quel tipo che viene tutti i giorni a quest'ora, e' troppo perfetto per essere lasciato li, senza continuare a lavorarmelo, e' l'unico della palestra che come me non si rade i peli, e che ha un torace Massyccio e tirato e quelle belle gambotte che sembrano due prosciutti, e poi che dire di quel culo sodo ma si devo andare

Esco di casa con il mio borsone, ho messo anche il lubrificante i profilattici, dovessero servire, sempre meglio essere attrezzati.

Arrivo in palestra, Giovani ancora non e' arrivato, ma eccolo entra ora cavoli e' sempre piu' bello, oggi indossa un paio di jeans neri e una maglia azzurra attillatissima e molto scollata che lascia intravedere quella foresta di peli e le punte dei capezzoli Credo che sospetti che gli ho messo addosso gli occhi, da parecchio non ci sto piu' attento a fissarlo di nascosto, e lui dopo i primi momenti di imbarazzo ora pare essere contento dei miei sguardi di ammirazione, io penso che sia il solito fissato per il fisico e che gli piace essere guardato, per cui io non elemosino uno sguardo

Oggi poi dopo aver saputo di mio zio al battuage, sono particolarmente eccitato Beh credo che se oggi Giovanni da qualche segnale particolare potrei fare la prima mossa Beh eccolo li a cambiarsi mentre io faccio finta di aver bisogno di qualcosa nell'armadietto, mi vede mi saluta, cavoli e' nudo e viene verso di me mai avuto un incontro cosi' ravvicinato con lui nudo Oddio l'ho visto molte volte nudo, ma mai da cosi' vicino, ha un cazzo stupendo e poi non sembra completamente moscio, io fatico ad alzare lo sguardo da verso il basso si avvicina: " Ciao Massymiliano, senti ti volevo chiedere un favore, ho preso una botta in garage ieri sera qui sulla spalla destra non e' che mi metteresti un po' di antinfiammatorio, perche' non riesco da solo" Ed io eccitatissimo: "Si certo non ci sono problemi, dammi pure il tubetto" Cavoli sto toccando le sue spalle, ha un pelo stupendo al tatto, e che pelle, odora di maschio, non mi rendo conto che il tempo passa e che la pomata ora mi si e' assorbita su tutte le spalle, ma e' troppo bello per smettere ed anche a Giovanni non sembra dispiacere visto che mi fa: "Cavoli non sapevo che sapessi fare i massaggi sai muoverle veramente bene le mani senti perche' non continui a farmi il massaggio mentre io me no sto steso sulla panca!" E si mette a pancia in sotto sulla panca dove era seduto ed io inizio a massaggiarlo si e' veramente un momento magico, quest'uomo che da tempo non faccio che mangiare con gli occhi ora e' qui fra le mie mani

Inizio a fargli un bel massaggio cercando di lavorare bene i muscoli un po' tesi di Giovanni, mi soffermo in modo particolare sulle spalle e sul collo dove sento che Giovanni ne trova maggior beneficio, vorrei tanto scendere piu' spesso fino al suo splendido culo, ma aldila' di qualche incursione di sfuggita non riesco a soffermarmi troppo, non vorrei destare troppi sospetti, anche se credo che Giovanni abbia capito che il mio non e' semplice massaggio, ma qualcosa di piu', visto l'enfasi con cui lo tocco e manipolo la sua muscolatura.

Ad un certo punto quando mi soffermo un po' di piu' sul fondo schiena e cerco de dedicarmi alle sue natiche sento Giovanni che mi dice:" Si, li fermati li, e' piacevolissimo." Io non me lo faccio ripetere due volte, inizio a palpargli quelle chiappe sode e inizio a aprire e chiudere, allargandogli le chiappe, quel magnifico culo, ad un certo punto faccio scorrere il dorso della mano dentro iil solco tra le chiappe sento che Giovanni orami e' in estasi, sibila accenni di piacere e capisco che e' il momento di andare oltre di tentare a perlustrare il suo buchetto peloso con un dito, eccolo morbido e disteso, inizio a toccarglielo dall'esterno, sto iniziando pian piano ad entrare "Drinnnn" un cellulare squilla e Giovanni si alza in piedi velocemente: "Scusa e' il mio cellulare e' mia moglie che cazzo vuole ora pronto, si sono in palestra che cosa, beh ma non sei capace a cambiarla, sempre la solita storia, ma quando ti deciderai ad imparare a cambiarla da sola si certo ok in 15 minuti sono li arrivo ritorna in macchina e aspettami si passo a prenderli io i bambini arrivo" E riattacca il cellulare e inizia a rivestirsi. " Che palle e' mia moglie che e' rimasta sulla tangenziale con una gomma a terra, e lei, la signora non sa cambiarla, e poi si sporcherebbe, che cazzo stavo rilassandomi cosi' bene, senti Massymiliano devo dire che ci sai fare proprio con le mani e con le dita e voglio che riprendiamo da dove abbiamo lasciato, senti io ho un appartamento in periferia che uso nei fine settimana per andare a riposarmi con la mia famiglia e gli amici, nel semi-interrato ho fatto creare un zona relax, con bagno turco per 10 persone, una sauna finlandese e una grande vasca idromassaggio, che ne dici se uno di questi giorni non andiamo li a continuare il massaggio?" Io non credo alle mie orecchie e subito rispondo: "certo volentieri io adoro il bagno turco quando pensi che potremmo andare, io sono libero solo nel pomeriggio, la mattina sono al lavoro!" "Beh anche per me va benissimo il pomeriggio anche io la mattina lavoro in tribunale, senti perche' non facciamo dopo domani mia moglie va a scuola di danza e i miei figli sono in gita scolastica che ne dici?" " Perfetto, senti ti do il mio cellulare cosi' ci sentiamo per accordarci sull'orario e mi spieghi che strada fare" Ci scambiamo i cellulari, un saluto al volo e Giovanni ormai completamente vestito usci' dallo spogliatoio. Io resto li impietrito, incredibile sono mesi che lo mangio con gli occhi ed ora non solo sono stato mezz'ora a toccarlo con la scusa del massaggio, ma ho un appuntamento con lui nella sua casa di campagna, cazzo non mi sembra vero Esco dallo spogliatoio e vado a fare un po' di Tapirollan per calmare i miei bollenti spiriti Ah a proposito, quando Giovanni si e' alzato velocemente per rispondere al cellulare ho notato che il suo cazzo non era piu' moscio come prima, ho notato che era in fase di eccitazione, gli era piaciuto il massaggio anale che gli avevo iniziato a fargli E' chiaro che da quel momento iniziai a fantasticare su quello che sarebbe successo da li a due giorni, che cosa avremmo fatto insieme, come avrei potuto portarlo a lasciarsi andare, come avrei potuto rischiare di essere respinto. Oppure potrebbe essere che Giovanni e' bisex e' che voglia divertirsi lontano da sguardi indiscreti Ma dai vedremo fra due giorni, intanto sara' ugualmente piacevole stare da solo con lui, come dice Angelo, da cosa nasce cosa non bisogna aver fretta Mentre sto facendo i miei esercizi alla panca vedo che sta entrando nello spogliatoio quell'armadio vivente di Cesare. Cesare fa il camionista ed ha tutte le caratteristiche del camionista, non troppo alto, tarchiato, con il bel panciotto da camionista e la bella pelliccia nera di peli, frequenta la palestra perche' il medico gli ha detto che se vuole risolvere i dolori alla schiena deve muoversi e dimagrire. Peccato farlo dimagrire, e' un orso perfetto

Beh come perdersi lo spettacolo di Cesare, che si fa lo doccia, e poi e' camionista, vuoi che non sia fatto mai fare un pompino in qualche area di sosta da qualche gay, si sa come vanno le cose in quei posti. Ed eccomi li, a spogliarmi anche io e ad ammirare senza alcun ritegno quel pezzo d'uomo peloso. Forse cio' che era successo con Giovanni mi aveva dato maggiore sicurezza, vuoi il mio stato di eccitazione, beh mentre Cesare si toglieva la tuta io non smettevo di guardarlo e mentre era sotto la doccia girato verso di me, io spogliandomi gli tenevo gli occhi addosso, lui noto' la mia insistenza e inizio' a toccarsi l'uccello, cavoli non pensavo che avesse un simile attrezzo, ma si, era eretto, e mentre se lo smanettava insaponato mi guardava, io orami ero a due passi da lui sotto il getto della mia doccia, ed io tenni lo sguardo, mi fece cenno di avvicinarmi e io non me lo feci ripetere, la palestra era vuota eravamo rimasti solo noi due, e il proprietario poi era gay per cui non c'era nessun pericolo di essere sorpresi. Mi avvicinai e lui subito inizio' a toccarmi il culo, aveva le idee chiare il camionista io cercai di abbracciarlo, ma lui non ne volle sapere, e inizio' a infilare la mano tra le chiappe, poi prese del bagnoschiuma e me lo mise tra le chiappe, inizio' a far entrare un dito poi due,,, poi mi disse: "Piegati ora" E senza che me ne accorgessi avevo entro quella mazza di carne dura, fu incredibile, mi stava chiavando sotto la doccia della palestra che frequentavo da una vita, Cesare ci sapeva fare, non mi ero sbagliato, il tipo aveva gia' sfondato parecchi culi, e grazie alla sua esperienza ora io potevo godere tutta la sua porcaggine, cavoli come ci dava dentro. Ad un certo punto mi prese per un braccio e mi disse di asciugarmi alla meglio, mi mise con la schiena sulla panca davanti agli armadietti e mi diede in bocca il suo cazzo, e inizio' a scoparmi in bocca, con tutta la foga che aveva usato poco fa nello sfondarmi il culo, cavoli come spingeva il suo cazzo in gola, io non riuscivo a prenderlo tutto in bocca, ma lui spingere ugualmente e con l'altra mano mi stava perlustrando il buco del culo, fu in quel momento che capi che stava succedendo qualcosa alle spalle di Cesare, ad un certo punto lui tolse la mano e sentii il mio culo come spaccarsi, cercai di urlare, ma la mia bocca era piena del cazzone di Cesare allora cerco di capire, Cesare aveva entrambe le mani dietro la mia testa e mi costringeva ad ingoiare la sua nerchia, il mio culo era pieno, il dolore era fortissimo, solo in quel momento vidi dietro Cesare, uno sconosciuto, un orso incredibile molto alto, muscoloso e peloso, con barba e rasatissimo, mi stava sfondando il culo, mi stava trapanando con fare esperto, allora quando pian piano riuscii ad allentare la morsa del dolore e potei rimettere a fuoco cosa stava succedendo, riconobbi nel tipo che mi stava sfondando l'ex del proprietario della palestra che avevo intravisto diversi anni fa Ma non mi curai troppo di questi particolari, ma mi abbandonai a quei due stupendi armadi di pelo e muscoli. Sentii che il cazzo di Cesare nella mia bocca si stava gonfiando a dismisura, sentii che il cazzo nel mio culo aveva accelerato il suo ritmo di pompata, si erano vicini a sborrare, fu in quel momento che sentii la mano del mio inculcatore prendere il mio uccello in mano e iniziare a menarmelo, cazzo stavo per venire, si ecco montare l'orgasmo, e in un attimo eruttai tutta la sborra del mondo ero nel pieno di un orgasmo pazzesco quando sentii anche un getto caldo in gola, Cesare mi spinse la testa e io sborrai, ingoiai e mentre stavo per riprendere fiato sentii un gran calore nel culo, una spinta, e fui riempito di sborra anche nel culo Cavoli era stato fantastico, i due miei montatori, mi ringraziarono e mi dissero che se avessi voluto avremmo potuto rifarlo Ma certocome rifiutare un simile piacere

Cavoli era tardissimo, le ventuno, dovevo essere gia' a casa era il compleanno di mio padre e si festeggiava in casa. Corsi e in dieci minuti ero a casa pronto a sorbettarmi la predica sul mio ritardo da parte dei miei, e invece nulla, non erano neanche a tavola. Seppi allora che stavano aspettando mio zio, si il mio zietto donnaiolo, bene cosi' avro' il modo di tastare la situazione. Suona il campanello, e' lui, eccolo li con il suo bel completo grigio, camicia azzurra e cravatta a righe, il suo solito loock perfetto da professore universitario, chissa' come sarebbe stato in versione ursina jeans e camicia a quadri! Ci sediamo a tavola e iniziano con i soliti discorsi, gli anni che passano, il lavoro che e' sempre piu' stressante, quando ad un certo punto io prendo la parola e faccio: "Avete sentito dell'eclissi in vaticano?" Mio padre chiede di cosa stessi parlando: "Ma si' pa', il papa ha detto che le coppie di fatto, i Pacs, i gay sono l'eclissi di Dio, che palle ma quello sta a sempre ad attaccare i gay ma non ha altro di cui preoccuparsi?" E mio zio senza nessuna esitazione, inizia un monologo sul valore del matrimonio, sull'istituto della famiglia, sulla nostra tradizione cattolica, sulla difesa della famiglia Ed io: "Zio, ma come mai tu che difendi tanto la famiglia, non ti sei mai sposato? Sempre con una donna diversa, sempre avventure di poco tempo Beh anche tu per il tuo caro Ratzinger non sei poi tanto in regola" E lui con voce un po' alterata: "Non si puo' prendere un impegno importante come la famiglia con la mia professione universitaria, lo sai benissimo quanto tempo mi porta via, quanto lavoro di ricerca, convegni, seminari, viaggi di studio e poi le tesi, lo sai quante tesi sto seguendo in questo periodo, vent'otto tesi, come potrei dedicare il mio tempo alla famiglia" " Beh se e' per questo la Chiesa non accetta neanche i rapporti prematrimoniali, che fai con le donne che frequenti gli parli della sociologia della coppia?" " Non fare il sarcastico Massimiliano, nessuno e' perfetto, e anche io sono fatto di carne Ma questo non ha nulla a che vedere con quella feccia di depravati degli omosessuali, che stanno cambiando il volto della nostra societa', stanno creando dei nuovi modelli di riferimento, gli uomini non sono piu' veri uomini e le donne si stanno mascolinizzando sempre piu'. Per questo sto seguendo personalmente un progetto finanziato dall'universita' sulla figura maschile nel nostro tempo" " Ah si mi ha detto Federico che ti ha incontrato due sere fa in un parcheggio dove vanno i gay a rimorchiare i camionisti, mi ha detto che eri anche molto casual" I miei genitori seguivano il nostro discorso con fare perplesso. " Si infatti sto cercando di studiare da vicino il mondo omosessuale e vorrei provare a fare qualche intervista sia agli omosessuali, che a coloro che pur essendo eterosessuali usufruiscono dei loro servizi. Vedi Massy, cio' che non capisco e' come si possa arrivare ad un livello cosi' basso di umanita', scendere cosi' in basso e finire in un parcheggio per uno squallido rapporto sessuale in una cabina di un camion o dietro un cespuglio. I ragazzi come te dovrebbero essere fieri di non essere gay, tu hai studiato, ti sei laureato con ottimi voti, ora lavori in una grande multinazionale. Perche' non prendi posizione invece di spalleggiare questa massa di depravati" E si i miei non avrebbero mai sospettato che il loro figlio e nipote modello potesse essere uno di quei depravati, un frocio, un succhiacazzi, e mi venne da sorridere.

Fu allora che mio padre per alleggerire la situazione ebbe la felice idea di dire: " Beh Massy visto che tu hai molti amici gay, perche' non li presenti a tuo zio, cosi' invece di andare per parcheggi, puo' fare i suoi studi magari in un bar" E mio zio: " Si certo, ha ragione tuo padre potresti darmi una mano per questo progetto di studi, potresti farmi conoscere qualche tuo amico gay" Sentii in me una forza strana, non avevo mai avuto voglia di dire ai mie che ero gay, non mi sembrava necessario, in fondo non ero dei sostenitori dei diritti gay, la mia omosessualita' l'avevo accettata e la vivevo con riservatezza e dignita', ma in quel momento senti che era giunto il momento. " Certo zio volentieri, se proprio vuoi conoscere qualche gay, e far loro delle domande, inizia da me allora Vedi caro zio, noi gay non siamo tutti dei depravati come dici tu, siamo anche delle persone che la societa' ritiene per bene Vedo che sei stupito non ti tornano i conti? Forse il tuo progetto di studio sulla figura maschile avra' qualche problema nel fare i conti con i gay che non corrispondono all'idea che ti eri fatto? Mi spiace papa', mi spiace mamma di avervelo detto cosi', in questo modo, ma non sopportavo piu' gli insulti e le illazioni dello zio" Fu allora che prese la parola mia madre: "Massy, io ho sempre saputo che eri gay, e ne ho parlato con tuo padre, non ci siamo mai preoccupati per te, abbiamo sempre avuto fiducia in te, sappiamo che amici frequenti e sappiamo che idea hai della vita e se sei gay, per noi non e' un problema Forse tuo zio ha da risolvere qualche problema personale a proposito della sua sessualita' Ma a noi stai tranquillo non dispiace affatto sapere che sei gay" E allora mio padre: "Anzi lo sai che ti dico Massy sono proprio contento che siamo riusciti a parlarne, un bel regalo per il mio compleanno mi hai fatto Ora ne potremo parlare tranquillamente, sei un ragazzo sereno e ti vedo realizzato in cio' che fai, e questo per me e' piu' importante di chi frequenti e di quali sono le tue preferenze sessuali" Mio zio era atterrito, era scuro in viso si alzo' di scatto prese al sua giacca, se la infilo' e dirigendosi verso la porta disse: "Scusate se tolgo il disturbo, non vorrei disturbare questo momento cosi' pregnante di immoralita' familiare, e tu Ezio che plaudi tuo figlio perche' e' frocio no e' troppo me ne vado" Ma fui stupito di vedere mia madre che ridendo a crepapelle si alzo' di scatto per andare ad aprire la porta, ritornando a sedersi anche mio padre inizio' a ridere, e disse: " Massy, non immagini quanto mi sono divertito questa sera, tuo zio ha ricevuto una bella lezione di vita da tutti noi, sai il signorino ora avra' la scusa del progetto per l'universita', ma e' un frequentatore abituale di parcheggi e locali gay, lui cerca di nascondere la sua omosessualita' circondandosi di belle donne, ah ah ah, tutte sue alunne che danno la tesi con lui, amiche di alunne, colleghe lesbiche Ma tutti lo sanno che e' solo una copertura" Ah si, ma pensa tu, il mio caro zietto professore integerrimo e' frocio, beh caro zio a noi due allora Credo che iniziero' a frequentare qualche locale o posto gay frequentato da persone mature. Sara' la mia missione scoparmi lo zio a sua insaputa. Voglio vedere cosa dice mentre si ritrova il cazzo del nipotino in culo senza accorgersene.

(continua)

Orsanghelos