ORSI ITALIANI MAGAZINE




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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni

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La scoperta di un padre (parte prima)

Un racconto di Danny


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


I miei primi passi nel mondo maschile li ho percorsi come ho avuto gia' modo di dire con il mio vicino, Fabrizio un bel ragazzotto moro, di 18 anni, di un anno piu' giovane di me.

Avevamo molte occasione di stare soli in quanto i genitori lavoravano entrambi e con la scusa di passare il pomeriggio insieme, mi ritrovavo molto spesso in casa sua. Al piano terra c'era la nonna ma non veniva mai di sopra, al massimo ci chiamava.

Capite quindi che quasi tutti i giorni ne approfittavamo per scoprire i nostri corpi. E' con lui che sono cresciute le mie voglie.

Mi ha davvero fatto passare momenti indimenticabili con quella sua nerchia nodosa gia' allora non meno di 18 centimetri e quel suo culo davvero sodo e tondo.

A volte cercavo di sculacciarlo ma a lui dava molto fastidio e poi non voleva che si sentisse il rumore... la nonna avrebbe potuto accorgersene.

Un pomeriggio di fine giugno pur essendo accaldati per la temperatura torrida di quell'estate, ce ne stavamo comodamente sul divano, nudi e intanto che guardavo la TV, Fabri era intento a giocare col mio attrezzo, gia' allora di notevoli dimensioni.

La sua bocca cercava di gustare ogni mio umore, ormai maneggiava la mia asta con una manestria impressionante.

A volte me la vedevo letteralmente sparire nelle sue fauci.

La tele era a un buon volume in modo da nascondere eventuali rumori altrimenti la nonna avrebbe potuto scoprirci.

All'improvviso rimasi come paralizzato. Dallo specchio vidi il padre di Fabrizio che ci stava osservando in silenzio. Era tornato prima dal lavoro per uno sciopero sindacale e effettivamente non lo avevamo sentito.

Giuro che se in quel momento mi avessi avuto la possibilita' di morire sarei morto volentieri.

Penso di aver cambiato 10 volte colore con sfumature che vanno dal pallido smorto morto cadaverico a bordeau, rosso fuoco.

Appena si accorse di essere stato visto, porto' il suo dito indice alla bocca per avvisarmi di stare zitto.

Cosa che feci ma ero in un imbarazzo che e' impossibile descrivere. Anche perche' Fabrizio finito il servizio di bocca, ignaro di tutto, mi chiese di incularlo per bene perche' aveva proprio voglia di essere sfondato. Non sapevo cosa fare.

Li' per li' mi inventai una scusa e dissi che mi ero ricordato di fare una cosa a casa e che dovevo proprio scappare. A sentire queste parole, Federico si fece avanti e disse con un tono molto severo e deciso:

'Cosa vuoi fare piccolo porcellone ??? Non vedi che mio figlio muore dalla voglia di essere sfondato? Ora tu lo accontenti !!! Eccome se lo accontenti !!!'

Lascio immaginare a chiunque la faccia di Fabrizio nel vedere la scena. L'imbarazzo era doppio perche' ora era costretto a farsi inculare davanti al padre e senza avere altre possibilita'.

Il tono severo e alquanto deciso lo aveva spaventato e non gli rimaneva che obbedire.

Fabrizio si mise cosi in ginocchio offrendomi tutto il suo bellissimo fondoschiena. In realta' lo vedevo anche molto eccitato, il suo buchetto era ben dilatato e pulsava voglioso di prendere il mio cazzone gia' pronto per gustarmi l’entrata di quelle polpose rotondita'.

Detto cosi si calo' i pantaloni e rimase solo con lo slip dal quale si poteva notare un pacco davvero notevole. Federico aveva un'erezione davvero molto consistente e la cappella, davvero grossissima gli usciva dalle mutandine gia' colante di liquido prespermatico.

La mia eccitazione aumentava, vedere il padre di Fabrizio in slip mi mandava in estasi. Proprio un bell'orsone maschio, il tipico autista di tir del mio immaginario, tarchiato, con una bella pancia ma soprattutto tanto pelo che risaltava ancora di piu' il suo essere maschio.

Seguendo le sue raccomandazioni prima di affondarmi nel culo di Fabrizio pensai bene di dargli una bella leccata anche in profondita'.

Era soprattutto per mio gusto personale anche perche' non c'era bisogno di lubrificazioni visto che era ben largo e che gia' era bagnato dei suoi umori naturali per la voglia che aveva.

Ormai pronto appoggiai la mia cappella all'entrata di quel cratere e senza preamboli con un colpo deciso gli ficcai tutti i miei non pochi centimetri.

Fabrizio era in estasi, tanto che mi incitava a spingere sempre di piu'. Ormai non aveva neppure problema che ci fosse il padre a guardarlo, anzi… questo lo stimolava ancora di piu'.

Il mio cazzo entrava e usciva da quella caverna dando a Fabrizio delle sensazioni di abbandono al piacere piu' totale.

Dimenava il suo culo in maniera quasi ossessiva e questo oltre ad aumentarmi l'eccitazione, faceva si che a ogni colpo la penetrazione fosse piu' profonda.

A un certo punto vidi Fabrizio con la bocca spalancata a cercare il cazzo del padre.

Emetteva suoni quasi da indemoniato e invitava il padre a metterglielo tutto in bocca e che gli avrebbe fatto un pompino che nessuno mai gli aveva fatto finora.

'Ahhh ma sei proprio un porcello, sei proprio una grande troia. Ma ti accontento subito... prendilo, ingoia il mio cazzone, tutto per te', rispose infoiato Federico alle richieste del figlio.

E detto questo gli assesto' anche due belle sculacciate con le sue manone e glielo infilo' tutto fino quasi a farlo arrivare in gola. Il suo movimento era sincronizzato col mio e a ogni colpo Fabrizio risucchiava avidamente il cazzo del padre.

Cambiammo posizione posizione, Fabrizio si mise supino e alzo' le gambe verso di me perche' continuassi il lavoro di sfondamento.

Nel frattempo Federico si spoglio' completamente e fu invitato da Fabrizio a sedersi sulla sua bocca spalancata. Federico ha proprio un culo da mille e una notte, sodo, molto rotondo. Fabrizio confesso' di aver sempre sognato quel momento e finalmente pote' gustarsi il culo del padre.

La sua lingua entrava e usciva velocemente dal culo di Federico mandandolo in estasi. Avevo di fronte il suo volto e senza accorgermi mi ritrovai la sua lingua nella mia bocca. Per ringraziarlo cominciai a lavorargli con le mie dita i suoi capezzoli e dai grugniti sembrava gradire molto.

Con una mano gli presi poi la sua nerchia, durissima e nodosa. Un cazzo da vero campione. Gli proposi lo scambio di posizione io mi sedetti sulla bocca di Fabrizio intanto che il padre provvedeva a spaccargli ulteriormente lo sfintere.

'Sei proprio una grande troia, figlio mio, guarda che culo che ti sei ridotto, sei peggio di una puttana sfondata' continuava a ripetere a Fabrizio.

Mi spostai qualche centimetro dalla bocca di Fabrizio e gli feci ingoiare le mie palle gonfie di sborra. Due leccate delle sue e non resistetti piu' tanto che venni copiosamente nella bocca di Federico che spalanco' la sua bocca per ricevere tutta la mia panna.

Anche Fabrizio e suo padre non tardarono a venire. Federico' riempi' per bene lo sfintere di Fabrizio che sentendo il caldo della sborra di suo padre invadergli le viscere, comincio' a godere e schizzare sborra da tutte le parti, gettiti molto lunghi e abbondanti.

Non persi occasione e mi fiondai sul buchetto di Fabrizio per poter assaggiare la sborra del padre che gli usciva come un fiumiciattolo.

Fu un'esperienza indimenticabile e Federico promise pero' che comunque una punizione esemplare per quello che avevamo combinato non ce l'avrebbe tolta nessuno. Potevo pensare a quale punizione si trattasse anche perche' Fabrizio, mi confesso i giorni successivi, che a suo Padre piaceva molto sculacciare e farsi sculacciare. Ma di questo raccontero' prossimamente.


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