ORSI ITALIANI MAGAZINE




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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni

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Nere sensazioni

Un racconto di Danny


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


Dopo Antonio e Biagio le mie avventure al cinema sono proseguite con un bellissimo personaggio molto singolare e pure inaspettato. Diciamo una bellissima sorpresa.

Ricordo che era una freddissima sera di metà gennaio e nell'aria soffiava un vento gelido che portava pure dei fiocchi di neve.

Sarà stato anche il tempo non proprio invitante per uscire la sera ma al cinema c'erano proprio quattro gatti.

Non mi impegnai neppure a cercare qualcuno con il quale passare un po' il tempo insieme anche perchè sinceramente volevo tornarmene a casa presto.

Per fortuna che il film era davvero eccitante. Le scene molto piccanti e gli attori davvero da urlo tra cui il mio preferito,

Roberto Malone, grandissimo orgoglio del porno italiano con un uccello che non ha nulla da invidiare a Rocco Siffredi e in più con un culo che scatena in me una fantasia irrefrenabile..

Ero tra le prime file, vicino allo schermo.

Insolito posto per me e non so come mai quella sera decisi così e fu davvero una decisione azzeccata.

A circa metà film vedo infatti un uomo di colore in piedi, appoggiato alla parete alla mia sinistra.

Nonostante ci sia poca luce i miei occhi riescono a scattare una polaroid abbastanza precisa del tipo.

La corporatura è molto grossa, un tipo alto e con capelli corti.

Indossa un giubbotto sportivo slacciato di un pallido colore beige, sotto un maglione pesante di quelli che si mettono in alta montagna di colore chiaro.

Finge di interessarsi molto al film ma ormai conosco molto bene le mosse e i comportamenti di chi tenta un approccio, con intenzioni di rimediare un po' di piacevole compagnia, nulla mi sfugge.

I suoi sguardi si dirigono verso di me e mentre mi fissa con molto interesse si porta la mano destra sul pacco evidenziandolo con movimenti rotatori, come se ci fosse bisogno di farlo notare.

Non so se già ha il cazzo in erezione, quello che è sicuro è che in mezzo alle gambe deve essere di dimensioni davvero eccezionali, d'altra parte le dicerie sui maschi di colore non sono fantasie e basta.

Capisco bene quello che vuoi, ormai non ci sono dubbi e con la mano gli faccio segno di sedersi accanto a me.

D'altro canto come potevo perdere questa occasione?

Un'esperienza con uomini di colore non mi era mai capitata e quindi questo era il momento propizio per poter accertare di persona ciò che si favoleggia.

Appena si siede mi sorride e gentilmente dopo avermi salutato, chiede come mi chiamo.

Mounir è di Johannesburg ed è in Italia da circa 3 settimane per lavoro, almeno così mi racconta.

E' un ingeniere di 56 anni, proprio un bel tipo, un sorriso accattivante, di quelli che oltre a mostrare tutti i 32 denti bianchissimi gli si formano due simpaticissime e allegre fossettine nelle guance paffute.

Parla molto bene l'italiano essendo laureato appunto in lingua inglese, francese e italiana.

Dopo le dovute presentazioni e rispettive conoscenze, Mounir non perde tempo.

Si fionda con la sua manona sul mio uccello che non ha mai smesso di svettare e comincia a segarmi.

Vedo inoltre che con l'altra armeggia con la zip dei suoi jeans e dopo essersi slacciato completamente estrae il suo sesso, palle comprese.

Resto basito.

Non ho mai visto una meraviglia di quel genere: se non avessi visto con i miei occhi non ci avrei minimamente creduto.

Mounir mi prende la mano, vuole che gli stringa quel bestione.

Effettivamente fatico parecchio e non riesco a prendere agevolmente quel cazzone turgido con una mano.

Mi sposto più vicino a lui e glielo afferro con entrambe le mani. La posizione è scomoda e decido di alzarmi per poi inginocchiarmi alla bene in meglio davanti a lui anche se spazio tra una fila di poltroncine e l'altra è proprio minimo.

Mounir allarga le sue possenti gambe per farmi spazio e finalmente riesco nella mia impresa.

Sono ancora impressionato, mentre masturbo Mounir non resisto alla tentazione di succhiare quella bellissima cappella gigante.

Per le ormai note dimensioni fatico molto anche a lavorare di bocca anche se la libido è tantissima e riesco a ingoiare almeno un quinto di quel cazzone.

Cerco di riposarmi un po', mi sembra di affrontare le sette fatiche di Ercole talmente grande è l'impegno che adopero per potermi gustare Mounir.

Mi siedo in fronte a lui sulle sue gambe e dopo averlo abbracciato ci lasciamo andare in una serie di baci da toglierci il fiato.

Nonostante il freddo slaccio la camicia e alzo la maglietta per sentire l'uccello di Mounir premere con forza sulla mia pancia.

Ho tutto l'ombelico bagnato dall'eccitazione del mio bell'africano. Senza troppi problemi Mounir mi slaccia i pantaloni e me li abbassa completamente.

Sento le sue mani avvolgere completamente il mio culo.

Ha due mani possenti, forti e allo stesso tempo delicate. Mi massaggia le natiche e io ho sensazioni piacevolissime.

Si stacca per un attimo e porta il suo indice nella mia bocca e poi nella sua. Mi rimette la mano sul culo e con delicatezza ci infila tutto il dito fino a farmi sussultare.

Sto provando un piacere indescrivibile. Un bellissimo uomo di colore mi sta masturbando l'ano e questo mi manda in delirio.

Intanto sento premere il suo cazzone con più forza lungo il mio corpo e la sua lingua cerca di penetrare più profondamente nella mia bocca.

Sono senza fiato.

Ci stacchiamo per riprenderci, ci abbracciamo stretti, ci baciamo, ci mordicchiamo.

Sento che bisbiglia qualcosa al mio orecchio, vuole penetrarmi.

Sono un po' titubante, gli spiego che ormai il mio culo è abituato a cazzi di ogni genere e di ogni dimensione ma mai avevo preso un affare di tale enormità e grossezza.

Un po' di paura ce l'avevo anche perché essendo il suo molto lungo temevo potesse letteralmente sfondarmi.

Con un sorriso dolcissimo cerca di tranquillizzarmi e mi dice di non aver paura e che tutto sarebbe stato naturale e fantastico.

Con grande forza mi solleva e mi mette sull'altra poltroncina con il culo rivolto verso l'alto.

Lui si alza e si mette in ginocchio dietro di me e dopo avermi assestato qualche colpo mi allarga le natiche e inizia a leccarmi tutto, prima in superficie poi via via fa scivolare la sua lingua nel mio buchetto già dilatato dal desiderio.

Non resisto e appena si accorge che sto per emettere le prime leggere urla di piacere mi infila due dita in bocca per evitare che altri potessero sentire.

Mi sentivo mancare dall'intensità del piacere, la sua lingua non dava tregua al mio ano, stavo impazzendo.

Assicuratosi della buona lubrificazione, appoggia la sua cappella al mio buco e con un colpo deciso mi spinge buona parte del suo uccello. Ho un giramento di testa dal dolore

lancinante ma piano piano il mio sfintere si abitua a quella spaventevole massa carnosa e comincio a godere. Si godo come una vera troia, il mio culo ha una serie di microorgasmi

che mi lubrificano ulteriormente il culo. Sento altri centimetri entrare dentro di me, mi sento completamente posseduto e mi abbandono alle sensazioni che sto provando.

L'asta di Mounir mi scivola fuori e dentro ormai senza alcuna fatica e intanto le sue dita mi accarezzano il petto e i capezzoli turgidi e ingrossati.

Le sue dita iniziano a strapazzarmeli regalandomi emozioni ancora più forti.

Senza sfilare il membro dal mio culo Mounir mi solleva e si siede sulla poltroncina.

Ora sono sopra di lui faccia a faccia e ricominciamo a baciarci. Sento le sue labbra carnose mordicchiare le mie per far spazio alla sua lingua che mi cerca nuovamente.

Mi solleva per i capezzoli mantenendo il ritmo vortiginoso della sua scopata.

Mi sembra di avere nel ventre tutto il suo cazzo, lo sento farsi spazio dentro di me, sentro che sta per scoppiare.

Sento un caldo bruciante nella mia pancia, mi sento completamente pieno, gli schizzi di Mounir mi invadono il corpo.

Il bel negrone esce completamente da me regalandomi ancora altro sperma che mi versa in bocca con altrettanti abbondanti e consistenti schizzi.

Ho il culo squarciato che riversa tutto lo sperma per terra.

Mounir si rialza e si mette a carponi sulla poltroncina.

Questa volta è lui ad offrirmi il culo.

E' una meraviglia, un culo molto grosso, armonioso, sodo, maschio, molto maschio.

La mia lingua lo fruga dappertutto e lo gusta in ogni sua parte.Mi gusto l'interno del suo morbido buchetto.

Ci infilo un dito e lo estraggo completamente fradicio.

Mi gusto tutto il suo sapore.

Lo riinfilo e raccolgo di nuovo quel delizioso godimento che delizia il mio palato.

Nonostante sia venuto, il cazzo di Mounir non si è minimamente ammosciato e le sue palle sono ancora grossissime.

Le sento a ogni colpo che il mio uccello affonda nel suo culo.

Questa volta veniamo all'unisono e ho modo di regalargli tutto il mio orgasmo dentro di lui.

I suoi schizzi incontrollati imbrattano persino le poltroncine della fila precedente.

Per fortuna che non c'è nessuno, ormai il film sta per finire e in sala siamo solo io e lui.

Ci accorgiamo e dopo esserci baciati nuovamente ci ricomponiamo e lasciamo la sala.



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