ORSI ITALIANI MAGAZINE




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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni

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La magia di Babbo Natale

Un racconto di Danny


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


La neve scende abbondante e la citta' con poche automobili in giro sembra rinata.

Mancano solo due giorni a Natale e il via vai di gente che entra e esce per i negozi addobbati e illuminati rende il clima davvero festoso.

Vicino a un negozio di giocattoli c'e' sempre una piccola bancarella che vende degli squisitissimi dolci natalizi fatti al momento. Il venditore e' un omino paffuto, viso tondo, barba e baffi bianchi. Ha le guance rosse ed e' tutto bardato per il freddo, cappello di lana molto divertente con il ponpon rosso che gli penzola sulle spalle.

Ogni volta che passo mi regala un bellissimo sorriso che i suoi baffoni accentuano in modo molto simpatico. Anche se non ci conosciamo ormai ci salutiamo tutti i giorni quando scendo dal bus al rientro dal lavoro.

Avendo saltato la pausa pranzo per un impegno con dei clienti, ho lo stomaco che reclama e decido di fermarmi dall'ambulante per prendere un dolcetto.

Matteo, cosi' si chiama l'omino si dimostra davvero contento nel vedermi tanto e' vero che non mi fa neppure pagare il dolce che ho acquistato.

Parliamo del piu' e del meno e scopro che fa questo lavoro da quando era ragazzino.

Ora ha quasi sessant'anni e non vede l'ora che arrivi il giorno della pensione perche' dopo tanti anni passati sulla strada a vendere dolci ormai e' davvero stanco.

Matteo non e' sposato e vive da solo da quando e' venuta a mancare sua madre tre anni fa e ha solo una sorella che pero' vive in Germania da parecchi anni. Decido cosi' di invitarlo a cena a casa mia, giusto per farci compagnia.

Matteo accetta di buon grado l'invito e mi dice che per non farmi fare tardi puo' finire il lavoro ora e venire a casa con me. E' molto euforico e mi abbraccia calorosamente e mi da un piccolo bacio sulla guancia dimostrandomi la sua gratitudine.

Lo abbraccio anche io volentieri, il suo calore mi ha dato proprio una bellissima sensazione come sei ci conoscessimo da una vita. Lo aiuto a smontare il banchetto e a mettere sul suo furgoncino tutto il materiale.

Durante il tragitto mi chiede se una volta a casa puo' farsi una doccia perche' essendo in giro dalla mattina presto aveva proprio bisogno di una sistemata e di abbandonarsi a una bella doccia calda.

- 'E c'e' bisogno di chiedermelo ? ' , rispondo io facendogli capire che non c'era alcun problema.

Entriamo in casa e una volta sistemati dico a Matteo che se voleva poteva andare pure a farsi la doccia. Io intanto comincio a preparare le cose per la cena.

- 'Scusa dove posso appoggiare i vestiti ? ', mi chiede Matteo non sapendo come fare.

Lo vedo mentre si spoglia e lo guardo con molto interesse. E’ proprio un bellissimo cucciolo d’orso bianco. Ha una pancia molto pronunciata ma soda e il petto e' davvero muscoloso, si vede proprio che fa molto movimento. Tutto il corpo e' coperto da una fittissima peluria bianca che lo rende ancora piu' virile.

Le gambe sono corte ma ben tornite, tozze e allo stesso tempo massicce.

Porta un bellissimo paio di slip rossi con un leggero motivo natalizio.

A vedersi sembra ben fornito, proprio un bel pacco. Senza troppi problemi se li toglie e resto davvero senza fiato.

Altro che bel pacco: anche se barzotto ha un cazzo di tutto rispetto che fa capolino a una foresta di peli che lo ricoprono e le palle davvero voluminose.

Quando si gira per entrare in bagno non posso poi notare il suo culo ben rotondo e sodo.

E’ massiccio e ben fatto pure lui, sempre ricoperto da una virile peluria che lo rendono ancora piu' interessante.

Il mio pisello pulsa dentro i miei pantaloni mostrando un rigonfiamento che non riesco a controllare, d’altra parte a vedere un uomo cosi' non rimango certo indifferente.

Cerco di non pensarci e mi metto a cucinare.

Dopo circa 10 minuti Matteo mi chiama chiedendomi cosa poteva utilizzare per asciugarsi. Gli dico che puo' tranquillamente prendere il mio accappatoio appeso sul appendino di fronte alla doccia.

Esce dal bagno e me lo ritrovo di nuovo completamente nudo, una visione davvero celestiale.

Mi spoglio davanti a lui nonostante abbia ancora una bella erezione evidente ma sinceramente non me ne importa nulla, ormai il ghiaccio e' rotto.

Appena mi vede, anche Matteo ha una notevole erezione. Dalla foresta di peli gli si erge un palo che sembra di acciaio, la cappella quasi completamente scoperta ha una circonferenza davvero notevole. Sono incantato davanti a tanta bellezza.

Sentirmi vicino a lui mi fa veramente stare bene, una bellissima sensazione di calore. I nostri corpi aderisco uno all’altro in cerca di un contatto che ci faccia sentire un tutt’uno.

Facciamo l’amore li' sul divano. E’ come se non avessi amato nessun’altro nella mia vita.

Assaporo tutto di lui, non tralascio nemmeno un millimetro di quell’uomo che mi sta dando una tenerezza infinita. Ci doniamo l’uno all’altro, i nostri corpi si cercano, si prendono, si desiderano. Infinite carezze, infiniti baci, infiniti sguardi.

Mii perdo nella voluttuosita' di quel maschio che mi ama, mi procura interminabili piaceri, mi stimola, mi esplora. E’ un susseguirsi di attenzioni reciproche, la voglia di conoscerci a fondo, di non lasciarci sfuggire nulla di noi.

Ci sussurriamo parole che non abbiamo mai pronunciato a nessuno. Ci ascoltiamo e ci stringiamo di nuovo quasi a non voler terminare questo meraviglioso momento di dolcezza che solo due uomini sanno regalarsi.

Ci scambiamo mille effusioni, mille tenerezze e piu' volte riusciamo a donarci con immensa gioia cio' che abbiamo di piu' prezioso, cio' che per un uomo rappresenta la massima espressione di vero amore.

Mi perdo nell’azzurro dei suoi occhi, mi sembra di essere immerso in un cielo illuminato da un milione di stelle e mi sento al sicuro, felice.

Andiamo avanti cosi' per tutta la sera e ci scordiamo pure di cenare.

Ormai e' tardi e fuori e' gia' notte. La neve a ripreso a scendere copiosa, tutto e' di nuovo bianco, c’e' silenzio.

Matteo se ne va e mentre si allontana col suo furgoncino leggo nel cielo una scritta luminosa fatta da miriadi di stelle: Buon Natale.


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