ORSI ITALIANI MAGAZINE




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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni

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La confessione

Un racconto di Danny


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


Questo racconto ha un sapore molto irriverente ma ho saputo che certe cose accadono veramente e cosi' ho voluto far frullare la mia fantasia (e ho constatato che e' pure di molti orsacchiotti e non!!!)

Viaggio molto spesso per lavoro e l'ultima trasferta e' stata presso una societa' a meno di15 km da Palermo.

E' un bellissimo paese e anche la gente e' molto cordiale. Alloggio presso l'albergo che e' antistante alla piazza centrale proprio a 2 passi dalla grande chiesa in stile gotico, molto bella.

E' venerdi e avendo finito di installare in mattinata il software presso l'azienda cliente ho tutto il pomeriggio da dedicare come turista.

Dopo aver pranzato decido di andare a fare 2 passi e mi fermo in un bar a prendere un caffe'.

Chiedo alla gente del posto seduta sui tavolini all'aperto gli orari di apertura della chiesa perche' volevo visitarla, sicuramente e' uno scrigno pieno di quadri, affreschi e oggetti di valore che vale la pena vedere.

Un bel signore dall'aria distinta mi dice che prima delle 16 don Girolamo non la apre, un po' per il caldo, un po' per via di diversi tentativi di furto che si sono avuti, tanto piu' che il parroco rimane molte ore in chiesa ed e' disponibile per tutti i fedeli che magari vogliono accostarsi al sacramento della confessione.

Verso le 16:30 mi avvio verso la chiesa e trovandola aperta entro.

Rimango colpito dalla temperatura interna che veramente e' un refrigerio, penso che si passi tranquillamente dai 30 gradi esterni al 14, massimo 15 all'interno. Si sta bene. Dalle vetrate laterali filtra molta luce e posso cosi' ammirare i molti affreschi.

Camminando verso la navata centrale, vedo nel confessionale il prete che legge il suo breviario.

Mi avvicino per chiedergli informazioni sulla chiesa e con un bellissimo sorriso mi chiede se ho bisogno di confessarmi. Li' per li' gli dico di no ma poi decido di approfittarne, d'altra parte saranno un paio d'anni che non mi confesso. Padre Girolamo sembra tutto soddisfatto di aver attirato a se' una pecorella

smarrita e comincia con il segno della croce. Sono un po' imbarazzato perche' siamo faccia a faccia e non c'e' la classica griglietta che ci separa.

Comincio a parlargli dei miei problemi e padre Girolamo mi ascolta con molto interesse e a volte mi blocca per darmi consigli.

Gli parlo della mia omosessualita' e sembra voglia giustificarmi, anzi a un certo punto si alza in piedi e rimango davvero sbalordito.

Noto subito un grossissimo e esagerato rigonfiamento nei pantaloni e mettendosi la mano sul pacco mi dice:

- Quindi figliolo anche a te piace questo ?

E dopo essersi accertato che fossimo soli, con un gesto fulmineo tira fuori il suo cazzo in tiro, davvero enorme e mi dice:

- Ecco fammi vedere quanto sei bravo... dai succhiamelo tutto per bene che so che non aspetti altro...

Rimango senza parole ma allo stesso tempo quel bellissimo prete mi fa andare il cuore a 1000.

Uccello a parte (sinceramente nella mia gloriosa carriera non ho mai visto un attributo di quelle dimensioni), tutto di quell'uomo mi piace.

Non solo il cazzo era spaventevolmente grosso ma anche le palle facevano la loro porca figura e come grandezza mi ricordano due kiwi.

Ha un viso molto gioviale, abbastanza rubicondo e sfoggia un sorriso con una dentatura perfetta.

Gli occhi non sono molto grandi ma nonostante siamo al buio si notano per la loro brillantezza e soprattutto per il loro colore azzurro intenso.

Ha un bellissimo pizzetto bianco con un paio di baffi folti che gli rendono il viso ancora piu' simpatico.

Mi mette la mano sulla testa e mi spinge verso il basso.

Vuole che inizi a pomparlo e anche se fatico a prendere in bocca persino la cappella, cerco di spalancare le fauci a piu' non posso e avidamente assaggio quel turgido pezzo di carne.

Gli slaccio completamente i pantaloni e se voglio gustarmi ancora di piu' la preda devo prendergli l'asta con tutte e due le mani per quanto e' grosso il suo bastone.

Si sente scricchiolare la porta e ci ricomponiamo.

Don Girolamo mi fa cenno col dito destro sulle labbra di non fare rumore.

In fondo alla chiesa ci sono fedeli in visita e don Girolamo mi invita a casa sua per la sera con il preciso intento di finire il lavoro appena iniziato.

Sono molto eccitato all'idea che ho le mutande gia' bagnate. Il don e' davvero un orsone coi fiocchi, saranno circa 90 kg di uomo distribuiti su circa un metro e settantacinque, non male come stazza.

Alle 20 in punto mi presento a casa sua, suono il campanello e la voce del don che mi dice:

- 'Vieni, la porta e' aperta. Appena passato il corridoietto, entra nella prima camera a destra, mi trovi li''

Entrato in casa, passo il corridoio e entro nella prima camera a destra come suggerito. Ho subito una sorpresa grandissima.

Trovo il mio confessore completamente nudo sul letto con il culo aperto e rivolto verso la porta di entrata.

Un bellissimo culone molto peloso e soprattutto muscoloso, grosso ma ben proporzionato.

Sento subito la consistenza delle sue natiche ampie dandogli una bella palpata e mi accerto subito della sua notevole durezza.

Accanto a lui un paio di mutandine rosse che si e' strappato dalla foga di rimanere nudo davanti a me. Don Girolamo mi confessa di essere molto attento anche alla biancheria intima che indossa. Sempre molto sexy e provocante.

Ha una fornita collezione di mini slip, tanga, perizoma e quant’altro che nemmeno un professionista del set a luci rosse abbia mai avuto nel suo camerino.

- 'Prima di scoparmi voglio che mi pisci per bene in bocca e in culo cosi' avro' i miei 2 orifizi gia' pieni del tuo sapore e pronti per accoglierti tutto.

Non mi lascio sfuggire la proposta anche perche' avendo bevuto parecchio per il caldo, ho proprio bisogno di svuotarmi.

Mi metto davanti alla sua bocca spalancata e vogliosa e comincio a pisciargli voluttuosamente e copiosamente in bocca.

Don Girolamo beve di gusto il nettare che sto per versagli in gola e anche se fatica a deglutire per l'irruente velocita' del mio getto, vedo dalla sua espressione che sta godendo come un matto.

Esco dalla sua bocca e direzione il getto sulla sua faccia e poi sulla sua testa completamente calva.

Rivoli di pioggia dorata gli scivolano sulla fronte e via via inondano i baffoni e il pizzetto che con cura il don lecca per gustarsi tutto fino in fondo.

Cambio posizione e cambio buco.

Con le sue manone il don si allarga notevolmente il buchetto per far spazio al mio arnese ma appena con un colpo secco glielo infilo per bene facendo sbattere le palle contro le sue natiche, ricomincio la poderosa pisciata.

Noto con piacere che il culo di Girolamo e' ancora piu' goloso e avido della bocca riempiendosi velocemente e provocando in se degli spasmi muscolari che mi eccitano ulteriormente il mio cazzo gia' in fiamme.

Sto per finire e il don mi supplica di non lasciargli il buchetto vuoto, vuole che lo scopi per bene in modo che tutto il nettare che si e' bevuto possa entragli piu' profondamente aiutate dalle spinte del mio cazzo.

E in effetti anche se ormai il culo e' stracolmo riesco a spingergli tutta la mia pisciata quasi fino allo stomaco.

Il don avverte un forte calore che parte dal buco ormai dilatato completamente e arriva direttamente allo stomaco.

Non appena si esaurisce la fonte estraggo da quel cratere il mio uccello ancora gocciolante permettendo cosi' a don Girolamo di sparare fuori quanto il suo culo ha avidamente bevuto.

Voglio riposarmi un po' ma il don non mi da tregua. Sul suo viso c'e' uno sguardo voglioso, sembra un cane in calore che non ha mai avuto la sua cagnetta.

Mi prende di nuovo il cazzo in mano e comincia a masturbarmi.

La sua maestria non ha eguali e dopo poche smanettate lo devo fermare altrimenti mi fa venire.

Non voglio sprecare il mio prezioso liquido in una mano.

Poi a un porco come e' lui, voglio riservare qualcosa di piu' che una semplice sega e quando glielo dico lo eccita ulteriormente.

Si alza di scatto e da un cassetto ben nascosto dell'armadio estrae una scatolotta.

All'interno un maxi vibratore di 42cm di lunghezza e con una circonferenza che sicuramente supera di molto una lattina di birra.

Inoltre mi fa vedere orgoglioso una specie di rosario (ma non lo e' !!!) con circa una trentina di palline che cambiano colore a seconda della loro grossezza.

Partiamo da una pallina di dimensioni medio piccole fino ad arrivare alle palline rosse che sono grandi quanto una boccia. Ritorna sul letto e si mette alla pecorina.

Mi ordina di infilargli tutte le palline nel suo culo. Rimango allibito anche perche' non so come potra' sopportarle tutte e specialmente le 3 piu' grosse.

Si allarga le natiche con le sue manone e pazientemente, una dopo l'altra gli infilo tutta la serie di sfere. Sembra che se le mangi. Non faccio in tempo a premere leggermente che subito le vedo sparire nella sua caverna sempre piu' larga.

Dopo la prima decina di palle mi chiede di fermarmi.

Dopo pochi alcuni movimenti del bacino, con una velocita' impressionante fa uscire le palline dal suo culo ormai quasi slabbrato da tanto sforzo.

Ma non si arrende e mi dice che adesso vuole provare a battere il suo record precedente e vuole che arrivi a infilargli almeno la prima pallina aventi le dimensioni di una boccia.

Sono eccitatissimo, vedere queste palle che vengono letteralmente divorate, mi da un'adrenalina inimmaginbile.

Don Girolamo fatica molto a prendere l'ultima anche perche' avendo gia' in se le precedenti 19, non certo l'impresa e' facile.

Non pochi sforzi e finalmente anche la prima palla grande come una boccia gli entra tutta ma gia' pronta per uscire.

Don Girolamo sta sudando per il grande sforzo ma noto pero' che il suo uccello e' sempre duro, nonostante questa 'prova'.

Gli assesto due sculacciate sonore con il solo scopo di sciogliergli i muscoli e piano piano don Girolamo fa uscire tutte le 18 palle.

A quella vista non resisto e mi affretto a mettere il mio cazzo nella sua bocca perche' sto per venire.

Due sapienti leccate e finalmente esplodo tutto il mio godimento nella sua calda bocca. Don Girolamo sembra gradire la mia libagione, non lascia cada neppure una goccia e beve tutto quanto con soddisfazione.

- 'Non crederai di finire cosi' ? Io ho ancora voglia e ho voglia di te.', mi dice dopo che mi ha fatto eiaculare l'anima.

Vuole che offra il mio culo alla sua bocca e cosi' mi metto sopra di lui e mi siedo sulla sua faccia.

Mi sposta un po' in avanti e sento che appoggia la lingua sul mio buchetto.

La sua lingua scivola come un serpende percorendo tutto il mio culo fino a entrare completamente e subito do l'approvazione di quanto sta accadendo dentro di me con gridolini incontrollati.

Don Girolamo insiste nella sua missione e dopo pochi colpi anche il mio lato B cede al piu' plateale degli orgasmi e questa volta e' dei miei umori anali che gli riempio la bocca.

Don Girolamo scivola sotto il mio corpo.

Sento il suo petto villoso strusciarsi contro la mia pancia, sento il morbido del suo corpo che accarezza il mio cazzo durissimo, mi stringe in un abbraccio che sembra chiedermi altro.

Il suo corpo vuole ancora di piu'.

Mi bacia, mi mordicchia, mi lecca ovunque.

Iniziamo un caldo 69, le nostre lingue non danno tregua ai rispettivi corpi l'uno in cerca dell'altro.

Don Girolamo sposta sempre di piu' il suo bacino verso di me fino a farmi ritrovare ancora il suo buco all'altezza della mia lingua.

Lo lecco di nuovo per prepararlo al colpo finale.

Mi metto ai bordi del letto e con uno sforzo non indifferente alzo le gambe al mio uomo pronto a ricevere il mio cazzo dentro di se e con un colpo deciso mi affondo tutto dentro di lui.

Nonostante le mie dimensioni non fatico a entrare e uscire da quella galleria in tutta liberta'.

Le mie palle sbattono rumorosamente contro il culo del sacerdote che comincia a rilasciare i suoi sughetti di piacere.

All'unisono i nostri respiri si fanno sempre piu' affannosi finche esplodo senza ritegno dentro di lui, riempiendolo completamente della mia sborra bollente.

Sono esausto anche se capisco che don Girolamo vorrebbe replicare la scopata ma sicuramente aspettera' la mia prossima confessione.

E con un lieve sorriso sulle labbra (ancora sporche di sperma) mi risponde: - 'Figliolo, questa volta ti assolvo da tutte le tue mancanze ma ricorda, sara' un vero grande peccato se la prossima volta non verrai da me a confessarti'.


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