ORSI ITALIANI MAGAZINE




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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni

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Il mio sole

Un racconto di Danny


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


Finalmente sole, finalmente mare, relax, meritato riposo.

Mi trovo in una bellissima località di mare del Salento e adoro alzarmi all’alba per godere di albe meravigliose che solo questi particolari luoghi ci regalano.

Come al solito mi siedo sul mio scoglio preferito. Da qua posso ammirare un panorama paradisiaco, nel silenzio delle prime luci dell’alba.

Ogni giorno, seduto sullo scoglio di fronte a me c’è sempre un pescatore che in silenzio contempla gli stessi colori, gli stessi silenzi.

Come tutte le mattine ci guardiamo intensamente negli occhi.

Ma silenzio, nessuno prende l’iniziativa di un cenno, di un saluto.

L’uomo, penso sulla sessantina, mi piace molto e nello stesso tempo mi mette tenerezza: i suoi bellissimi baffoni danno il giusto ornamento a un bel viso paffuto.

Di corporatura piuttosto grossa, non posso notare la fitta peluria che lo ricopre tutto, dal petto al ventre prominente, gambe e braccia.

E non posso notare il bellissimo “rigonfiamento” che il costume mette in evidenza.

Provo a fer un tentativo e quando noto che guarda, fingo di sistemare il mio pacco per vedere la sua reazione.

Inaspettatatamente, ma non subito, contraccambia il gesto e si passa la mano sul petto e si tocca un capezzolo. Appena alza lo sguardo, pure io me lo tocco.

Passano un sacco di minuti, il silenzio.

Pensavo di aver rovinato tutto.

Poi alza lo sguardo.

Gli sorrido e lui mi sorride.

Riabbassa lo sguardo e e si tocca di nuovo il pacco.

Ancora silenzio.

Ritorno ai miei pensieri fissando le piccole onde che si frantumano dolcemente sugli scogli.

Con la coda dell’occhio mi sembra di intravedere dei gesti da lontano.

Alzo di nuovo lo sguardo.

E’ l’uomo che con la mano mi fa cenno di andare da lui e mi indica che vicino c’è posto anche per me.

Sono un po’ titubante ma il viso, lo sguardo e la dolcezza di quella persona mi attraggono parecchio.

Non resisto, mi alzo e mi avvicino.

Mi sorride, mi prende la mano e mi aiuta a sedermi accanto.

Da vicino è ancora più bello, i suoi occhi sono parte dell'alba, mi ci perdo e sono confuso, qualcosa di forte mi attrae.

Lui capisce, mi sorride e con una dolcezza infinita mi bacia sulla bocca.

Per un istante non respiro più, le nostre labbra combaciano perfettamente, restiamo così per circa un minuto, non ho mai baciato così a lungo.

Mi mette la mano sulla spalla e piano porta il mio capo sul suo petto e di nuovo mi bacia sulla testa.

Sento le sue mani accarezzarmi, sento le sue coccole, la sua dolcezza, il suo essere uomo.

Lo abbraccio e lo bacio.

Ci baciamo di nuovo e questa volta non curanti di chi potrebbe vedere lasciamo che i nostri sensi abbiano la meglio.

Ci spogliamo completamente e facciamo l’amore come due ragazzini.

Delicatamente prende il mio cazzo in mano e se lo porta alla bocca lasciandomi senza fiato, un pompino veramente da maestro.

La sua lingua esplora ogni millimetro del mio sesso che già sta per esplodere.

Lo fermo subito ma come risposta si appoggia allo scoglio mostrandomi il suo culo massiccio, ben fatto e so benissimo cosa mi sta chiedendo.

Non perdo un attimo e gli allargo quelle natiche dure come roccia esplorando il suo buchetto già umido prima con le dita e poi con la mia lingua.

Ha sussulti di piacere e sottovoce mi dice che vuole essere mio.

Ho il cazzo grondonante di precum e non fatico a penetrarlo.

Lui si inarca leggermente quasi volesse prendere tutto il mio sesso.

Con un colpo deciso entro tutto in lui e con una mano prendo la sua asta turgida e le sue palle molto grosse e consistenti, segno che già sono piene di dolce miele.

Lui si avvinghia di più a me e con le braccia lunghe mi tira di più a sé.

Vuole saziarsi completamente della mia virilità.

Non ce la faccio più e riverso dentro di lui tutto il mio seme.

Contemporaneamente sento anche la sua eruzione, fiotti di caldo seme che si confondono con le onde che si infrangono sullo scoglio.

Ci ricomponiamo e ci lasciamo andare in un lungo bacio.

Ci risediamo sullo scoglio e teneramente cerca la mia mano.

Ci abbandoniamo di nuovo al mare, ma ormai il sole è sorto.

Anche dentro di noi.


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