ORSI ITALIANI MAGAZINE


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Desiderio di figlio

Un racconto di Pierallo


Non so come mai ma dall'eta' adulta ho iniziato a vedere mio padre sotto un altro aspetto, non piu' come mio padre e basta, ma anche come uomo, con il suo fare da maschio, petto villoso, braccia muscolose gambe forti e ben tornite, e con un pacco che promette essere bello promettente (almeno da cio' che riesco a vedere quando qualche volta l'ho visto in mutande).
Ho iniziato a spiarlo ma mai sono riuscito a beccarlo a masturbarsi, quanto tempo ad ammirarlo dalla serratura della porta del bagno quando faceva la doccia, o quando dormiva in camera da letto, mai una volta in un suo intimo momento.
Ma una mattina causa l'insonnia del momento, scendo dal mio letto e vado verso la sala, e sento lui che ansima e gode, nel bagno mezzo nudo; mi eccito da matti, e lo guardo tutto arrapato, che si masturba, ma subito mi ritiro e faccio un po' di rumore per farmi sentire: gli do il tempo di risistemarsi, e mi dirigo in cucina.
Dal riflesso della credenza lo vedo che di soppiatto se lo tocca dagli slip.
Il fatto di vederlo cosi' eccitato mi manda fuori di testa, il mio uccello e' li' pronto che tenta di uscire dalle mutande, ma lo lascio li' e glielo metto in mostra e me ne ritorno a letto.

Intanto sento che lui riprende ad ansimare, cazzo come mi eccita!!!!
E' bellissimo sentirlo godere, da allora ovviamente non faccio altro che cogliere l'occasione di rivederlo nella medesima situazione, ma non mi basta, voglio segarmi insieme a lui, ma come?
Decido una sera, sfruttando l'occasione di essere soli, di prendere il mio fidato PC e navigare su siti porno, cercando di farmi beccare mezzo nudo ed eccitato mentre mi masturbo.
Finalmente sento che scende le scale, quindi ansimo un filo piu' forte ma senza alcuna fatica; ero quasi all'apice quando mio padre mi sorprende e in tono sorridente mi chiede cosa stessi facendo.
Io facendo finta di essere imbarazzato ma dentro di me vittorioso ed esultante, gli rispondo che le mutande non ne vogliono sapere di stare su, che mi ero trovato a sbirciare su un sito, e che non avevo resistito.
Ce l'avevo fatta, avevo solleticato la sua curiosita', infatti mi accorgo che allunga gli occhi e lo invito a guardare, ma che io non avevo intenzione di fermarmi perche' troppo eccitato.

Lui mi sorride e mentre continuo la mia sega, mi accorgo che lui inizia a segarsi infilando la mano nei pantaloni, e con molta voglia pure tanto che non riesce a trattenere i suoi ansimi di piacere, mi accorgo che e' venuto solo quando mi dice che per lui si era fatta ora di andare a letto notando che i suoi slip erano abbondantemente bagnati e che cercava inutilmente di nascondere.
Io sorrido gli do la buona notte, dicendogli : - adesso si' che dormi sereno e rilassato.
Lui sorride e si corica.
La mattina seguente si ripropone la sessa cosa, ma stavolta il portatile lo metto in cucina, io seduto sulla poltrona gia' eccitato dall'alzabandiera mattutina, lui di fianco a me si siede e rincominciamo a segarci; finalmente lui si denuda del tutto.
Capperi sotto sale! Che meraviglia di cazzo: un bellissimo uccello di 22 centimetri proporzionato e venoso, con due grosse palle, una bella cappellona gonfia e violacea. Insomma quello che mi ero immaginato era niente rispetto alla visione che avevo davanti.
Mentre procediamo con la sega vedo che di tanto in tanto, mi guarda mentre mi masturbo e io faccio lo stesso con lui, solo che a differenza sua, io cerco di aumentare l'eccitazione ansimando e godendo, lui aumenta il ritmo e arriviamo insieme, ma stavolta senza trattenere l'eccitazione schizzandosi tutto addosso su quei peli folti.
Non appena finito mi dice che ci voleva proprio, un toccasana per iniziare bene la giornata!
Io ancora col cazzo in mano sbrodolante ma ancora duro, dovuto a cio' che avevo appena visto, gli rispondo che ero d'accordo con lui.
Allora mio padre accorgendosi del mio stato mi fa : - Ma vedo che tu sei ancora bello in tiro!
Cosi' gli rispondo che non mi bastava una sola sega per calmare l'eccitazione.
A quel punto lui mi fa: - Metti su un altro porno che ti faccio compagnia anche io, se vuoi godere bene, devi cercare di stimolarti bene il glande, io a volte io mi sputo sulla cappella e me la ravano tutta.
Quindi gli rispondo che avrei provato subito, e cosi' feci; papa' aveva ragione, stavo godendo da matti.
Sentivo che lui mi incitava sussurrandomi all'orecchio, e capivo che non vedeva l'ora di vedermi sborrare, allora sento che la sua mano si avvicina al mio corpo iniziandomi a toccare i capezzoli, sento che si fa strada lungo il mio petto peloso, scende sulle cosce mentre mi sego, sento che un dito si avvicina la mio sfintere, ma non spinge io ansimo sempre di piu', lui mi prende i testicoli, si sputa nella mano e me li inizia a trastullare, sono al settimo cielo, dico a mio padre di non fermarsi, come volevo essere scopato dall'eccitazione, e perso dall'eccitamento lo dico: - SCOPAMI, SCOPAMI!!!!
Lui rimane un po' sconvolto ma anche visibilmente eccitato, e mi  chiede: - Veramente vuoi che ti scopi?
Alzo le gambe mi strappo le mutande, e mi inizio a sgrillettare dentro e fuori il buco con due dita. Finalmente lui raccoglie il messaggio: - Aspetta voglio farti godere, oramai sei troppo eccitato, e devo soddisfarti!
Cosi' mi inizia a leccare il buco - che sollazzo mi dava - poi sento che due dita iniziano a farsi strada, nel mio ano - si' che bello - piano piano raggiungono la mia prostata e sono in estasi smetto di smanettarmi e lascio che sia lui a farmi godere con le sue dita; che meraviglia, ero cosi' in preda all'eccitazione che gli chiedo di piantami il suo uccello in culo, gli urlo: - papa' dammi il tuo uccello, scopami.
Non puo' fare altro che sputarmi nel culo, si mette le mie gambe sulle sue spalle e sento che la sua cappella avanza dentro di me, quindi lo incito che lo voglio tutto.
Mi trovo cosi' finalmente scopato da mio padre ed e' divino; mi bacia mi lecca i capezzoli, e si prende cura del mio uccello, anche lui e' eccitatissimo e inizia a dare voce ai suoi piu' reconditi pensieri tipo: - se tua madre si facesse scopare cosi' come fai te io mi ritroverei impotente, sei meglio di tua madre, sei fantastico figliolo mio, tu mi infiammi, sei super.
Sentire quel cazzo enorme che mi squassava, che era tutto dentro di me e vedere la sua faccia che godeva da matti mi mandava in estasi: - Dai papa' fammi tuo, fammi impazzire, sono tuo, dammi il seme che mi ha generato in faccia, fammi tuo, sono tuo.
Poco dopo sento che il suo uccello si fa piu' tosto, sento che lo toglie dal mio sfintere e mi ritrovo il suo bellissimo cazzo sul petto: mio padre era a cavalcioni su di me, glielo prendo e in mano e lo sego, poco dopo sento che lui inizia ad ansimare forte e sento un fantasico calore al viso, un liquido caldo e denso; parte di esso mi arriva anche in bocca e io gusto mio padre.
Quindi lui con le sue fantastiche dita, riprende a sgrillettarmi la prostata: - Cosi' papa'… papa'…. Siiii papa' vengo vengo!!!

Sborro copiosamente sul mio petto.
Stanchi e felici, ci abbracciamo e ci baciamo, come se fossimo due amanti, e cosi' da allora quando mia madre non c'e' o quando siamo eccitati, scopiamo, anche  in spiaggia, ma questa e' tuta un'altra storia.

Per opinioni e commenti scrivere a g.lande@hotmail.it

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