ORSI ITALIANI MAGAZINE




ATTENZIONE / NOTICE

Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni

This page contains pictures of male nudity and a text with homoerotic contents: it's intended for persons over 18






La casa di Babbo Natale

Un racconto di Danny


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.



Da anni sognavo questo momento! Finalmente quest’anno ho occasione di vedere il Villaggio di Babbo Natale in Finlandia.

Prendo il primo volo all’albissima e atterriamo all’aeroporto di Rovaniem alle 7 del mattino.

Meno male che mi sono attrezzato per le temperature locali: appena sceso dall’aereo ho modo di constatare il freddo pungente di queste zone, anche se sicuramente secco e quindi non particolarmente fastidioso, direi quasi tonificante.

Ma il mio super piumino da alta montagna, rigorosamente con cappuccio doppio di pile e piumino, cappellino di lana, guanti, sciarpa, ecc ecc mi difendono molto bene da questo gelo.

Prima tappa Hotel: un bellissimo 5 stelle dotato di tutti i comfort, caldo, accogliente.

Anche il personale è molto gentile e devo dire… ben messo.

Tutti vestiti da Babbo Natale, tutti con corporatura massiccia, prosperosa, barbe bianche folte e aspetto del viso molto ma molto virile e simpatico.

L’addetto alla reception è molto gentile e completato il check in mi fa accompagnare in camera dal collega Benjamin, un vero orsacchiottone di circa 50 anni che dopo avermi dato il benvenuto stringendomi vigorosamente la mano, mi dice qualche cosa in finlandese che intuisco e con l’ascensore mi accompagna in camera.

Salendo noto i suoi occhi limpidissimi, di un azzurro intenso che mi lasciano il fiato in sospeso.

Gli sorrido e lui mi sorride. Arrivati apre la porta della mia camera e mi dà qualche informazione utile sull’utilizzo di alcuni apparecchi, mi mostra il bagno con doccia e in inglese (finalmente!) mi comunica gli orari della colazione.

Chiedo se sarà lui ad aiutarci per il breakfast.

Di nuovo mi sorride e dicendomi “yessss” mi dà una pacca sul culo che mi lascia stordito, completamente basito: è insolito che un dipendente si lasci andare a certe “confidenze” (piacevoli “confidenze”).

Apre la porta e se ne va.

Beh penso che la giornata sia iniziata molto bene.

Mi faccio subito una doccia bollente e mi sistemo un attimo.

Scendo a fare colazione e trovo Benjamin ad aspettarmi: welcome sir, I’m waiting for you. What woud you like? Tea? Coffee? Milk? La stavo aspettando signore, cosa desidera? The? Caffè ? Latte?

Prima gli sorrido e a bassa voce gli rispondo… I’d like you (voglio te).

Mi sorride di nuovo e mi risponde, anche lui a voce bassa: please, first, your breakfast, after… me.

Dopo colazione ritorno in camera a lavarmi i denti e sono ancora in bagno e sento bussare.

Apro e mi trovo davanti Benjamin con un bellissimo sorriso che mi chiede se può entrare.

Non gli do nemmeno il tempo di rispondere, lo prendo per il braccio e lo strattono dentro la camera, chiudo con doppia mandata e incomincio a baciarlo.

Avere questo Babbo Natale tra le mie braccia mi eccita non poco.

Benjamin, dopo un attimo di “sbandamento” (probabilmente non si aspettava questa mia reazione), incomincia a reagire ai miei baci e la sua lingua impetuosa cerca di farsi spazio nella mia bocca.

Lo lascio fare e nel frattempo mi stringo vicino questo bellissimo omone.

Il suo pacco è appoggiato al mio e sento che si gonfia e indurisce a dismisura.

Gli tolgo i pantaloni rossi e mi ritrovo un paccone di tutto rispetto avvolto da un mozzafiato string rosso che risalta ancora di più le sue grazie.

Glielo sfilo e mi inginocchio per gustarmi quel palo dalle dimensioni davvero notevoli, sia in larghezza che lunghezza.

Assaggio la sua cappella già turgida e bagnata dai primi umori. Cerco di infilarmi quell’asta in bocca ma fatico.

Benjamin spinge e ho un senso di piacevole soffocamento.

Mi avvinghio ai suoi possenti glutei dei quali posso constatarne la durezza e allo stesso tempo la morbidezza.

Benjamin mi spoglia e vedendo i mie capezzoli lunghi e già turgidi, capisce subito qual è il mio punto debole.

Con un sapiente lavoro di dita stimola i miei seni facendomi impazzire poi me alternandoli mi lecca prima l’uno poi l’altro.

Sono in estasi e mi sembra di dare tutto il latte a questo bellissimo bambinone che mi succhia con molta avidità.

Ho il cazzo durissimo e già gocciolante. Il mio Babbo Natale mi offre il lato B mettendosi in ginocchio sul letto.

Noto che dal suo buchetto esce qualcosa.

Lo sfilo e mi dice che è un regalo di un cliente spagnolo: un gigantesco dildo che tiene tutto il giorno dentro di se.

Mi confessa che non può restare col culo vuoto e che ormai ha sempre bisogno di stimoli, ha sempre bisogno di sentirsi pieno.

Ne approfitto subito e dopo avergli infilato 2, 3 4 dita oso e spingo la mia mano fino al polso.

Non fa nemmeno la minima opposizione e in un batter d’occhio sono dentro di lui con l’avambraccio.

Benjamin si agita e mugola espressioni di piacere.

Mi fa segno di sculacciarlo con l’altra mano e a ogni colpo che sembra abbia mini squirtate di piacere.

Ci ritroviamo completamente bagnati.

Sfilo la mano e ormai pur essendo diventato davvero gigantesco dall’eccitazione gli faccio sentire il mio arnese.

Non vi dico la sua reazione, sembrava un animale in calore.

Ormai il mio ritmo era talmente veloce che le palle sbattevano rumorosamente contro le sue natiche arrossate.

Cambiamo posizione e dopo avermi lungamente leccato il buchetto, Benjamin mi fa sentire la sua viralità che nel giro di pochi attimi rilascia una quantità di sperma da far paura… roba da chiamare i pompieri per allagamento.

Dal mio culo continua a uscire un fiume di sperma e mi sento tutto il ventre frastornato, a mio ricordo, non ho mai ricevuto tanta sborra dentro di me.

Ero completamente gravido del mio Babbo Natale e questo fatto mi rendeva felice.

Golosamente prende nelle sue fauci il mio sesso e nel giro di pochi secondi anche lui si scola tutto il mio seme.

Ci riposiamo un attimo abbracciati e dopo esserci nuovamente baciati andiamo in doccia insieme e ci aiutiamo a vicenda in modo da velocizzare le operazioni di “ricomponimento”.

Benjamin deve ritornare al lavoro e io intanto ne approfitto per fare un giro al villaggio.

La giornata trascorre davvero molto bene, il paese è un incanto e Rovaniem è pieno di bellissimi Babbi Natale come Benjamin.

Non completamente sazio, mi immagino già questi uomini nel mio letto che mi introducono nello spirito natalizio.

Oltra ai “Papà Noel” per il paese ci sono anche degli omini vestiti da folletti e da gnomi, uomini piccoli di statura ma fisicamente ben piazzati che accendono in me altre fantasie.

In effetti noto che un paio di essi mi guardano insistentemente toccandosi i loro pacchi.

Sono incuriosito e mi avvicino a loro con una scusa.

Il più intraprendete mi invita a visitare l’appartamento privato di Babbo Natale ma una volta entrati mi aspetta un’altra sorpresa.

Trovo di nuovo Benjamin completamente nudo e due folletti che si masturbano a vicenda.

L’ambiente è già caldo.

Sarà il loro modo per combattere il freddo?

Ci uniamo subito e spogliati a tempo record iniziamo a leccare questi bei culetti golosi già ben aperti per accoglierci.

Benjamin si sdraia e fa salire sul suo palo uno dei folletti che senza esitare fa scomparire dentro di sé il cazzone di Benjamin.

Il folletto si inarca a più non posso e con un po’ di sforzo riesco a penetrarlo nonostante abbia il buco già abbondantemente occupato.

Questa doppia penetrazione piace molto Herman il folletto e lo capisco dagli umori abbondanti che rilascia.

Il suo culo sembra una fonte inesauribile di umori bagnati che aiutano a rendere più profonda e godereccia la penetrazione.

Il primo a “scoppiare” e Benjamin che rilascia nel culo di Herman tanta sborra quanto una botte.

Il mio cazzo scivola fuori completamente bagnato ma ci pensa Benjamin a gustarsi tutto e a pulire il mio palo.

Improvvisamente si apre la porta e interviene il vero Babbo Natale, velocemente si spoglia e mettendo il suo fantastico culo sulla mia bocca pretende immediatamente una penetrazione con la mia lingua.

Anche lui mi riversa tutti i suoi umori e prontamente i suoi folletti reclamano la loro parte nei loro pertugi.

Li accontento subito e Babbo Natale vedendo la scena non riesce più a trattenere la sua mega erezione, il suo cazzo venoso penetra a turno i nostri culi già sfondati.

Con un ritmo decisamente fuori dalla norma riesce a riempire tutti i nostri intestini.

Pieni e disfatti, proseguiamo il tour della casa di Babbo Natale.

Arriviamo infine in una camera molto buia, accendiamo una candela per fare un po’ di luce e sento una signorina che mi dice “Signore, signore, si svegli, stiamo per atterrare… “.

Accidenti, è stato tutto un sogno, ma speriamo che il paese di Babbo Natale mi riservi ugualmente belle sorprese.

Buon Natale a tutti.


ORSI ITALIANI