ORSI ITALIANI MAGAZINE



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Il camionista

Cinque brevi avventure di un camionista arrapato -  di Artemio


Stavo andando a Milano, ero stanco, così mi fermai in un parcheggio autogrill con il mio camion.

Erano le  ventidue, vedo un camionista che mi guarda, avrà avuto quarant'anni.

Cerco i gabinetti e lui mi viene dietro, io vado a pisciare in quelli a muro, con l'occhio lo guardo, lui mi guarda, aveva un cazzo di venticinque cm!

Mi disse, - Ti  va se andiamo nel mio camion?

Dico di sì perché era molto bello, sarà stato sui centodieci kg con un gran bel culo...

Lo seguo, apre la porta, salgo, cominciamo a spogliarci, mi distendo sulla brandina... lui mi viene addosso a cavalcioni.

- Adesso dai, succhialo - mentre me lo spingeva tutto dentro la bocca e quasi mi soffocava. Poco dopo quel porco cominciò a pisciare, mi disse - bevi troia - ne avrà fatta di sicuro un litro ed era molto salata.

Mi fa girare a pecora - allarga le gambe - mi disse, mi mette un po' di crema sul buco, me lo dilata bene mentre io lo prego - fai piano altrimenti mi sventri - lui dice di non preoccuparmi e comincia a spingere.

Si ferma solo solo quando è dentro tutto: .

Poi mi dice - attento, adesso ti rompo il culo – e mi conficca dentro tutto quel cazzo enorme. Il dolore è terribile ma poi il dolore scompare e comincio a godere.

Mi fa girare, mi mette dei cuscini sotto il culo, porta le mie gambe sopra le sue spalle e mi infila di nuovo tutto il cazzo dentro al culo, sdraiandosi sopra di me, era magnifico avere centodieci kg di carne sopra di me, per poi baciarmi in bocca.

E mentre la sua lingua si muove nella mia bocca, pompa senza pietà. Dopo venti minuti che mi dice - troia  adesso ti fecondo – e mi riempe il buco di sborra e contemporaneamente venni anch'io con una sborrata liberatoria.

Quando il cazzo gli diventò molle lo tirò fuori: io ero sfinito, avevo il fuoco nel culo mentre mi vestivo e me ne andai via ero contento che un orso mi avesse inculato baciandomi.


Questa è una storia vera. Il mio amico Mario è un orso alto 190 x 112 kg, vive da solo ha  quarant'anni fa il contadino ed è un gran pezzo d'uomo.

Un  sabato pomeriggio che non dovevo andare in giro per l'Italia con il mio camion, vado a trovarlo, mi aveva chiamato dicendo che aveva qualcosa per me.

Era il mese di Giugno faceva molto caldo, arrivo verso le quattordici, mi saluta dandomi un bacio in bocca.

Subito mi disse - non scopo da settimane, ho una gran voglia di inculare qualcuno, andiamo in camera, ti devo far vedere una cosa... -

Mi invitò a fare una doccia assieme. Era stupendo, due labbra rosa, senza pancia, un cazzo ben oltre i venti cm, mi chiese di lavare la sua bella schiena pelosa, anche il suo culo era spettacolare con un bel buco vergine...

Poi volle lavarmi lui la schiena e il culo e... con grande mia sorpresa mi fece un bel clistere!

- Carlo, mi disse ridendo, ti voglio molto pulito! -

Poi andammo nel suo letto e senza indugi mi disse – Dai, prendilo in bocca - Facevamo un bel sessantanove mentre lui mi dilatava il buco del culo. 

Mi fa stendere sulla schiena e mi fa alzare le gambe, me le allarga per bene, e mi tappa il buco del culo col suo cazzone...

Si fermò un attimo, il suo peso era sopra di me, cominciò a pompare sempre più forte, cominciai a godere e venni, cazzo se era bello!!!

Dopo dieci minuti di trivellazione, lo tirò fuori e mi disse - adesso prendilo in bocca – Appena strinsi le mie labbre sul suo cazzo, venne con almeno dieci spruzzi di sborra, buonissima e molto dolce.

Restamo abbracciati a lungo per poi andare ha fare la doccia.

Passai con lui il restante della sera... 


Con il mio camion lavoravo in una ditta di trasporti.

Tempo fa feci conoscenza con due camionisti tutti e due quarantenni alti 180 x 100 kg incredibilmente pelosi, capitò un giorno che eravamo fermi per uno sciopero.

I due camionisti si fecero avanti e mi chiesero se ero disposto a farmi inculare da loro. Accettai molto volentieri...

Al mattino verso le dieci mi presento al loro camion e salgo con loro.

Mi portarono in un parcheggio che era vicino a un boschetto.

Scesi dal camion e ci recammo nella vegetazione, uno dei due era munito di una coperta. Faceva molto caldo, avevamo addosso solo i boxer, che non tardammo a toglierci.

Rimasi senza parole: uno  aveva un cazzo che era un palo, l'altro ancora più grosso...

Senza tanti preamboli, Il primo me lo ficcò in bocca mentre l'altro si mise dietro di me: io ero a pecora, in un attimo mi sentii il culo devastato da quel gran cazzo, cominciò a chiavarmi, io godevo tanto che ebbi un orgasmo anale.

Lo tiro' fuori e me lo mise in bocca inondandola di sborra. intanto l'altro con quel cazzo spaventoso me lo aveva già messo nel culo, potenti getti di sborra mi fluirono dentro, incessanti...

Ci rivestimmo appagati, era ora di tornare al camion.

Fu una magnifica esperienza, che ripetemmo molte volte ancora...


Erano le ore ventitre di una giornata di Maggio.

Percorrevo l'autostrada seminudo, indossando solo i boxer, già da parecchie ore, mi fermai in un parcheggio per pisciare.

Avevo appena tirato fuori l'uccello che vedo arrivare un tir Rumeno.

Si ferma e dalla cabina scende uno stupendo, massiccio orsone sui quarant'anni che viene verso di me.

Senza neanche presentarsi mi disse in un italiano incerto - voglio chiavare tuo culo - e tira fuori un cazzo che benchè fosse ancora moscio, appariva già enorme.

Mi disse di prenderlo in mano, ma io avevo ben altre intenzioni... mi chinai e glielo presi in bocca.

Il suo cazzo diventò subito duro e cominciai a lavorarlo ben bene benchè avessi difficoltà a ingoiarlo tutto.

Dopo un po' mi disse - andiamo nel mio camion, voglio misurarti culo...

Saliti in cabina mi spogliai, lo fece anche lui, era un vero orso pelosissimo, oltre i cento kg con un cazzo spropositato.

Mi distesi sulla brandina, lui mi viene sopra a cavalcioni mettendomi il cazzo in bocca.

Quasi soffocavo, ogni tanto gli mettevo un dito in culo, cosa che lui apprezzava moltissimo dimenandosi dal piacere. Mi disse - adesso leccami il culo - Si sedette sulla mia faccia col culo sopra la mia bocca allargando le chiappe con le mani. Infilai la lingua e gli lavorai il buco del culo mentre lui mugolava di piacere.

Dopo un po' mi disse - adesso venuta ora di incularti, alza bene gambe - mi puntò il cazzo sul buco, mi diede del popper da annussare, dopo di che entrò in un solo colpo spaccandomi il culo e cominciò a fottermi mentre anche lui annusava popper...

Dopo avermi scopato per diversi minuti, urlando frasi oscene mi sborrò nel culo riempendomi l'intestino di sperma.

Avevo il culo ancora tutto dolorante ma non era finita...

Mi chiese di prenderglielo in bocca: Incredibilmente, anche se aveva appena sborrato, quel cazzo ridivenne duro... mi disse - voglio prenderti ancora, mettiti a pecora- Mi era appena piegato che già era dentro di me, mi infilzava come un maiale con il cazzo che entrava e usciva implacabile dal mio culo.

Ogni tanto si fermava per dimenare quella trave dentro il mio intestino, era fantastico! Mi disse - voglio che ti ricordi di me...- e poco dopo mi riversava dentro un altro fiume di sborra che ormai mi fuoriusciva dal culo ormai pieno. Finalmente sazio, mi leccò il buco per pulirmelo...

Ci scambiammo il cellulare, Sono state tre ore che non dimenticherò presto!


Avevo sentito dire che in un parcheggio dell'autostrada si facevano incontri  fra camionisti, cosi una sera decisi di andare a dare un'occhiata...

Raggiunto il posto, scesi dal camion e non feci a tempo ad oltrepassare la rete di recinzione che sentii dei mugolii di piacere.

Avvicinatomi, vedo che c'erano quattro persone, due sui cinquant'anni molto grossi sui centotrenta kg e due robusti quarantenni.

I primi due erano molto dotati e uno mi fa cenno di avvicinarmi. poi mi attira a se e mi bacia in bocca, aveva un cazzo superbo che disse di volere farmi assaggiare...

Disse a uno dei quarantenni di leccargli il culo mentre a me ordinò di girarmi e di mettermi a novanta gradi. Non perse tempo e mentre l'altro orsone mi ficcava il suo cazzone in bocca, il secondo mi squartò il culo: sentii un male terribile.

- Vacca, ti piace prenderlo nel culo, eh! - poi pian piano il male scompare e comincio a godere mentre mi incula senza pietà.

I colpi adesso si facevano più lenti ma sempre molto energici, mentre l' altro orso continuava a scoparmi in bocca con il suo cazzo grosso come una lattina di birra e con le due grosse palle che sbattevano contro la mia faccia

i due orsi cinquantenni mentre mi scopavano si baciavano in bocca.  Poi il primo mi disse - hai un culo che è meglio della figa, dimmi dove vuoi che ti sborri.

Lo prego di venirmi in faccia e così lo tira fuori dal culo e me lo mette subito in bocca mentre l' altro si sfila dalla bocca e  approfitta del buco che si è liberato mettendomi subito la sua trivella nel culo.

Vennero insieme, uno mi sborrava in bocca con una serie di abbondanti spruzzi di crema dolce che io succhiai fino all' ultima goccia, mentre il secondo mi inondava l'intestino di un fiume di sperma.

Il primo mi dice - prima di andare, lavami il buco del culo - Aveva delle belle chiappe molto pelose che lui si allargava con le mani spingendo con il culo come se volesse cagare. Gli pulii avidamente quel magnifico culo peloso che evidentemente non vedeva sapone da un po' di tempo,  dopo di che mi tirai su i boxer e me ne andai via con il culo in fiamme...


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