Christopher Lee Rios, aka Big Punisher

10/11/71 ­ 7/2/00

 

Big Pun è stato il primo rapper "latino" ad avere un successo mondiale e riconoscimenti da parte di tutta la comuntà hip ­ hop. Venne rispettato ed ammirato per le sua grande capacita' di scrivere liriche taglienti e sorprendenti, per la velocita' del suo rap e per l'abilita' dimostrata durante le competizioni d'improvvisazione al microfono (da cui il suo nome: Pun sta per Punisher ­ degli altri -, ma allude anche ai giochi di parole di cui sono ricche le sue liriche); fu amato per il suo carattere bonario e per i suoi sforzi nel creare armonia ed unita' tra tutte le varie "scene" dell'hip hop (sono infatti numerosissime le sue collaborazioni con altri artisti del genere ­ ad esempio Heavy D, Naughty by Nature, M. O. P., Funkmaster Flex, Noreaga, Mobb Deep, Busta Rhymes ­ e del pop ­ Jennifer Lopez e Ricky Martin-). Il suo più caro amico, che lo "scoprì" e lo produsse, era Fat Joe, altro grade rapper della comunita' latina, con cui aveva un rapporto strettissimo, tanto da considerarlo suo fratello (gemello: infatti lo chiamava "twin") e da tatuarsi su una mano il suo volto accanto al proprio. Ha realizzato tre album da solista (Capital Punishment, Yeeeah Baby e Endengered Species ­postumo- incisi tutti su Loud Records) ed uno con la sua crew, i Terror Squad. Tra i suoi brani memorabili quello che lo ha portato al successo, "I'm not a player", basato su un campionamento degli O' Jays, in cui racconta tutte le sue prodezze a letto (il ritornello e' esplicito, "I'm not a player I just fuck a lot", ed egli stesso si meravigliava di essere arrivato al successo proprio con una canzone "about fucking"); "Whatch Those" (con un campionamento della musica d Rocky); la stupenda "Whatcha gon' do con i Terror Squad" (un brano epico, adatto ad un western).

Big Pun era molto grosso, raggiunse l'incredibile peso di 300 kg poco prima della morte dovuta ad arresto cardiaco. Voleva dimagrire, ma con il cibo aveva un rapporto compulsivo, che non gli permetteva di perdere peso. Dopo la sua scomparsa, tutta la comunita' hip hop lo ha ricordato con commozione, e così anche gli amici della comunita' nuyoricana (uno dei suoi principali esponenti a livello artistico, Tito Nieves, ha dedicato a Pun il suo album più recente).

Big Pun era, oltre che bravo, a mio giudizio, molto bello. Pero' sarei stato contento che perdesse un po' di chili (e di bellezza), per sentire ancora nuove meraviglie dal suo rap.

Questo e' il mio ricordo di un artista che ho amato e amo tuttora.

Per saperne di più: www.bigpunforever.com e www.rippun.cjb.net/

(Kiwi)

ORSI ITALIANI MAGAZINE