ORSI ITALIANI MAGAZINE


Autogrill

Un racconto di Cucdear

 

Durante uno dei viaggi in macchina degli scorsi anni, con i miei genitori mi e' successo quello che sto per raccontarvi.

Ci eravamo fermati in un autogrill per il pranzo dopo tante ore di macchina, i miei genitori si erano seduti al ristorante per pranzare, io invece che mangio poco, mi ero preso un panino e stavo girovagando fuori per ammirare i camionisti che scendevano dai tir, io avevo 16 anni ma mi piacevano i maturi e mi piacciono ancora; mi eccitava guardare quegli omoni muscolosi e pelosi con le loro magliette sudate e mentre li guardavo fantasticavo su cosa avrei potuto fare con loro, mi immaginavo dal gonfiore dei loro pantaloni quanto poteva essere la loro mazza, e non nego che qualche occhiata l'ho ricevuta anch'io, daltronde sono un bel ragazzo, alto 178 cm, magro con la pelle chiara, senza peli.

Quindi mentre ammiravo e rimiravo quei maschioni ne vidi uno che me lo fece diventare subito duro, avra' avuto circa 45 anni, alto e massiccio ma non obeso, dalla maglietta aderente si intravedevano i numerosi peli; decisi a quel punto che ci dovevo provare, ero rimasto troppo scosso dalla sua bellezza, tanto anche se va male chi cazzo lo conosce!!!

Vidi che si stava avviando verso i cessi, entrai anch'io e lui si stava sbottonando per pisciare in uno degli orinatoi a muro, io subito mi misi a pisciare accanto a lui e sfacciatamente mi misi a guardare il suo cazzo mentre pisciava, sicuramente mi avrebbe detto qualcosa, il suo cazzo mollo era notevole, duro sarebbe stato enorme, sentii subito 'che cazzo guardi, frocetto' io mi girai lo guardai e non dissi niente e continuai a pisciare dando sempre un'occhiatina all'arnese del mio amico; 'che e' ti piace?' aggiunse, io risposi 'non e' male '. gli occhi dell'uomo si accesero di una luce particolare quasi malefica, chissa' che fantasie gli erano venute in mente, mi disse 'lo vuoi toccare cucciolo' io ovviamente gli risposi di si tanto i miei genitori ne avrebbero avuto per molto al ristorante.

Lui si guardo' un po' in giro, dopo si avvio' verso le cabine dei cessi, io lo seguii, entrammo ed io chiusi la porta col passetto; lui si sedette sulla tazza e mi disse 'vieni da zio, siediti' invitandomi a sedermi sulle sue gambe, io mi sedetti e iniziai a leccarlo sul collo, lui ebbe un sussulto, poi mi avvicinai alla sua bocca e iniziai a baciarlo , lui mi ficco' la sua lingua calda in bocca e mi avvolgeva la mia, ero eccitatissimo, protesi la mano verso il suo pacco, gli abbassai la cerniera e introdussi la mano nelle sue mutande gli presi l'asta in mano la iniziai a menare era enorme le mie dita non riuscivano a toccarsi, lui mi palpava il culo.

Dopo si stacco' dalla mia bocca e si mise in piedi, si calo' i jeans e le sue mutande quasi scoppiavano per il cazzo enorme che voleva uscire; mi disse 'prendimelo in bocca, fai felice lo zio!', io mi inginocchiai ai suoi piedi e iniziai a leccare la punta di quel bellissimo esemplare di cazzo, potevo sentire in bocca goccioline di piscio, l'odore del suo cazzo mi inebriava, me lo ficcai in bocca e iniziai a succhiare, entrava a stento nella mia bocca ma me lo ficcai fino in gola, lui mi mise una mano sulla testa e mi spingeva contro il suo ventre, mentre succhiavo gli accarezzavo il culo e le gambe, lui uscii dalla mia bocca e mi disse di leccargli le palle, lui allargo' le gambe e io mi ficcai sotto potevo cosi leccare anche il suo buco che era sudatissimo ed emanava un odore fortissimo, era bellissimo stare sotto, lui gemeva stava sicuramente venendo; mi prese dai capelli con forza e mi schiaffo' tutto il suo cazzo in bocca era diventato piu' violento, usciva la sua bestia e me la sbatteva sulla faccia e poi la rificcava dentro, mi stava fottendo in faccia con sempre piu' violenza fino a quando non sentii la bocca inondata di sborra calda e lui che mi diceva 'succhia, succhia tutto piccolo', non potevo tenere tutta quella sborra in bocca che continuava a fiottare e dovetti inghiottire tutto lui fu contento di questo disse 'siii, ti piace il latte di zio, ora pulisci tutto non perderne neanche una goccia'io allora mi misi subito a leccare avidamente tutto lo sperma che colava.

Subito dopo mi disse di girarmi io fui molto impaurito, mi disse se ero vergine ed io risposi di si e che non volevo perche' mi sarei fatto male, lui disse che mi sarei fatto un po' male ma che ne valeva la pena, ero cosi' eccitato della situzione che avrei fatto di tutto per soddisfare le fantasie di quell'uomo. Mi giro' e mi fece appoggiare alla porta, lui mi stava dietro, mi abbasso' le mutande e inizio' a strusciare il cazzo che era ancora moscio tra le mie natiche, sentivo il suo petto villoso sulla mia schiena, era molto dolce mi accarezzava il petto e la sua faccia era accanto alla mia, io mi girai all'indietro per cercare la sua bocca e lui mi raggiunse con la sua ficcandomi la sua lingua in bocca, mi passava grosse quantita' di saliva nella mia bocca, limonavamo, sentivo piano piano la sua mazza indurirsi e la sentivo nella spacca del mio culo che cercava di insinuarsi nel mio buchetto vergine, mi piaceva questa sensazione.

Poi si stacco', si abbasso' e con la sua sua lingua inizio' a leccarmi le natiche, me le apri' con le sue manone e si inseri' con la lingua calda per cercare il mio buco, sembrava mi volesse fottere con lingua la introduceva nel mio buco, poi la usciva e la rientrava di nuovo, dava copiose leccate sul mio buco, poi inseri' un dito e inizio' a stantuffarmi l'ano, io ebbi un sussulto, il suo ditone ruvido mi faceva male non osavo immaginare come avrebbe potuto mettere il suo cazzone;

Poi estrasse il dito dal mio culo, si alzo' inizio' a menarsi il cazzo, mi pose l'altra mano sulla testa spingendomi ai suoi piedi dicendo 'prendimelo in bocca, lubrificalo per bene, piu' sara' lubrificato meno ti farai male', io me lo ficcai tutto in bocca, leccavo avidamente tutta l'asta per poi infilarmelo fino in gola, il suo cazzo cresceva a dismisura, io cercavo di metterci sopra piu' saliva possibile.

Ad un tratto lui estrasse il suo cazzo dalla mia bocca, mi disse di girarmi e mi appoggio' alla parete con le mani, poi mi protese il culo verso di lui dicendomi 'ora ti chiavo questo bel culetto vergine!' e mi allargo' bene le chiappe con le mani e cerco' di introdursi ma la sua cappella era troppo grossa e non entrava, allora dovette spingere piu' forte e questa volta entro' per un po', io provavo dolore ed emisi un gemito, lui allora mi mise una mano davanti alla bocca per evitare che gridassi, poi lui spinse piu' forte e fu tutto dentro di me fu dolorosissimo.

Lui entrava e usciva dal mio culo sempre piu' veloce era un gran chiavatore, il dolore dell'inizio si era trasformato in piacere, era una sensazione bellissima avere quel gran pezzo di carne dentro il culo, lui chiavava senza mai fermarsi ma sentivo dal suo respiro che stava venendo, infatti sentii subito dopo inondarmi il culo di sperma, mi colava per le gambe e lui ancora entrava e usciva dal mio culo, poi si fermo' e mi disse che l'avevo fatto godere piu' di una puttanella e che gli sarebbe piaciuto vedermi di nuovo, mi lascio' il suo numero, ci rivestimmo ma prima di uscire dal cesso ci siamo baciati, poi si stacco' e disse 'basta, o ti chiavo di nuovo!!!'.

Cucdear