ORSI ITALIANI MAGAZINE



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L'allenatore 

Un racconto di SlaveF



Lo sport non e' mai stato il mio forte. Come la maggior parte dei giovani ho praticato alcune discipline sportive durante il periodo scolastico.
Mi piaceva fare educazione fisica durante la quale il professore ci insegnava le basi di diverse discipline, ma soprattutto mi piaceva la parte finale della lezione, quando andavamo negli spogliatoi dove io rimanevo fino all'ultimo secondo disponibile per guardare alcuni miei compagni di classe mentre si spogliavano completamente nudi e si cambiavano ed io, nonostante non mi cambiassi completamente, facevo tutto al rallentatore ed osservare i loro giovani corpi nudi ma molto promettenti.

C'era un ragazzo che mi piaceva in particolar modo che si chiamava Oreste che era sempre l'ultimo che finiva di vestirsi e io cercavo di rimanere con lui per guardare il suo generoso e gia' abbondante corpo.
Era piu' grande e grosso di me ed io lo trovavo molto bello ed eccitante e quando si toglieva le mutande dovevo sforzarmi per non restare incantato a guardare il suo cazzo di discrete dimensioni gia' quando non era in tiro.
Diverse volte me lo ha fatto vedere quando diventava duro ed io fantasticavo di prenderlo in ogni parte possibile del mio corpo.
Ma purtroppo gli uomini non gli piacevano e a me non rimaneva altro che masturbarmi pensando di fare l'amore con lui. Finita la scuola non l'ho piu' visto e non ho piu' indossato, se non in rare occasioni, una tuta da ginnastica.
Giocavo volentieri a calcio, basket e tennis con i miei amici ma sempre senza esagerare. Per me le palestre e gli impianti sportivi potrebbero chiudere i battenti.
Non mi piace nemmeno andare a camminare, figurarsi correre, in compagnia. Se si cammina per piacere (shopping, visite) sono in prima fila, ma praticare sport non fa per me.
A me lo sport piace guardarlo, dal vivo (preferibilmente) o in televisione.
Sono andato 11 anni fa a Torino per seguire le partite della Juventus.
Con l'avvento della pay-tv, il club si e' sciolto e adesso guardo le partite in televisione.
Come si deve essere capito il mio sport preferito e' il calcio e sia dal vivo che in televisione ho visto molti uomini con cui mi sarebbe piaciuto andare a letto oppure farsi una scopata nello spogliatoio dello stadio.
Sono particolarmente attratto da quella persona spesso un po' in sovrappeso che e' seduta in panchina  a dirigere la squadra e che si chiama allenatore. Ne ho visti diversi che mi sarebbe piaciuto 'conoscere' da vicino, ma questo racconto riguarda un allenatore che e' arrivato questa estate (2010) ad allenare in Italia.
Si chiama R. B., uno stupendo esemplare di orso spagnolo.
Lo tenevo d'occhio gia' da prima che arrivasse in Italia, ma dal momento che e' sbarcato nel nostro Paese non mi perdo una sua intervista in televisione o sui giornali.
Quando appare in televisione spesso e volentieri perdo il filo del discorso che sta facendo e mi metto a guardare il suo bel viso pieno, mentre se l'intervista e' sul giornale e questa e' corredata da una sua foto, leggo velocemente l'articolo per poi osservare a lungo la fotografia che la accompagna.
Sfortunatamente (per me) e' un uomo sposato e con due figlie. 
R. e' un uomo robusto senza essere troppo 'largo' (azzardo poco piu' di un quintale per 185 cm,  ma forse sono stato 'leggero'), ha baffi e pizzetto che gli circondano una stupenda bocca da baciare e un po' stempiato.
Il paio di occhiali che spesso indossa lo rendono ancora piu' bello ed eccitante.
La pancia non e' del tipo cadente ma e' bella soda.
Darei un mio misero stipendio per poterlo vedere dal vivo. 
Con mia grande sorpresa la cosa avviene grazie ad un mio amico tifoso dell'Inter che come   ogni estate nel periodo delle ferie si ritaglia un paio di giorni per potere seguire gli allenamenti della sua squadra del cuore.
Questa estate mi ha chiesto se volevo andare anche io, e non me lo sono fatto ripetere due volte. Avevo l'opportunita' di  vedere dal vivo il mio allenatore preferito e non volevo lasciarmela scappare, anche per rompere la monotonia della vita di paese in estate e passare un week end diverso. Quando arriva il giorno della partenza sono un po' eccitato ed in poco tempo arriviamo al centro sportivo della cittadina dove  questa squadra ha il quartier generale per gli allenamenti.
Quando arriviamo ai campi di allenamento ho una fortuna sfacciata.
I giocatori della squadra in questione ma soprattutto il suo fighissimo allenatore passano poco distanti da noi, cosi' riesco a vedere R. da non piu' di mezzo metro. Che emozione e, come al solito e' molto piu' bello dal vivo che in tv o
sui giornali.
E' in tenuta da allenamento e questo mi permette di vedere oltre che le sue forme generose anche le sue belle e possenti gambe. La maglietta della divisa tira un po' perche' la pancia seppur non troppo grossa, non si puo' nascondere.
Vederlo cosi' mi procura un'erezione istantanea  e rimango anche imbambolato ad ammirarlo e ad immaginare cosa ci sia sotto la divisa da allenamento tanto che il mio amico deve scuotermi per invitarmi a proseguire verso le piccole tribune del campo da cui si puo' seguire l'allenamento. Ma a questo punto gli allenamenti mi interessano poco, ho occhi solo per l'allenatore che si sbraccia per impartire le direttive alla squadra. La maglietta e' fuori dai pantaloncini e durante i movimenti ogni tanto si alza scoprendo un po' di pelle del corpo di R.
Fa caldo e si suda parecchio e mi piacerebbe tanto essere sotto la doccia a rinfrescarmi, magari con R. a lavargli la schiena e non solo.
Nel tardo pomeriggio l'allenamento finisce ed io e il mio amico rientriamo in albergo per rinfrescarci davvero. Dopo cena una passeggiata e poi a letto.
Il mattino seguente il mio amico mi rimprovera che per colpa mia non ha dormito bene, in quanto ho avuto un sonno agitato durante il quale spesso dicevo frasi incomprensibili.
Dice che ha provato a svegliarmi ma senza successo. Gli rispondo che non ricordo niente, ma non e' vero in realta' ricordo benissimo cosa ho sognato. Nel sogno facevo l'amore con R. B. sul campo di allenamento un'esperienza che purtroppo e' impossibile vivere dal vero. Il giorno dopo lo dedichiamo alla citta' di Milano dove visitiamo il centro e facciamo shopping.
Nel tardo pomeriggio e' fissata la partenza verso casa. La notte rifaccio lo stesso sogno, ma questa volta siamo nello spogliatoio della squadra e magicamente siamo soli.
Io lo seguo all'interno dello spogliatoio credendo che non mi vedesse ne' mi sentisse e chissa' perche' sono gia' nudo. R. si dirige verso una delle docce, si spoglia e comincia a lavarsi.
Sono fermo su una panchina e cerco di immaginare quello che la tenda della doccia mi impedisce di vedere (ma le docce degli spogliatoi hanno la tenda. Boh!!!).
All'improvviso la voce calda e sensuale di R. mi invita ad avvicinarmi e a lavargli la schiena. Come ipnotizzato mi alzo, entro nella doccia e con la spugna comincio a sfregare delicatamente la schiena di R.
Gli passo la spugna su tutto il corpo e anche sui genitali, che sento indurirsi, circondati da una folta peluria e quasi subito. R. mi blocca il braccio, mi attira a se e mi mette la lingua in bocca.
Lui e' piu' alto di me e per baciarmi deve piegarsi un po'.
Lo accolgo dentro di me e ricambio come posso la sua foga. Che bacio focoso, la sua lingua mi arriva fino in gola e si intreccia con la mia lingua. Nella realta' mi sembrerebbe di soffocare, ma nel sogno non e' cosi'. Sono come pietrificato, incapace di reagire.
Le mani di R. esplorano il mio corpo dalla testa ai genitali e quando sento la sua mano che mi sfrega il cazzo finalmente mi riprendo e anche io inizio a toccare tutto il suo favoloso e abbondante corpo, e gli succhio anche il seno. 
Vorrei fargli subito un pompino ma le sue braccia sembrano due tenaglie e faccio fatica a liberarmi dal suo abbraccio. Quando finalmente ci riesco mi dirigo senza indugi verso il suo cazzo.
Purtroppo non potro' mai sapere quanto sia lungo e grosso nella realta' il membro di R., ma nel sogno e' veramente enorme, direi sui 23 cm. e grosso dalla cappella alla radice, circondato da una folta peluria e corredato da due palle belle grosse. Nonostante tali dimensioni riesco a prenderlo in bocca fino in fondo senza fatica e comincio il mio lavoro.
Adotto un ritmo regolare per favorire il suo godimento e ogni tanto mi fermo con le labbra sulla cappella e inizio un lavoro solo di lingua.
Nei sogni non ci sono gli effetti sonori, ma quando riesco ad alzare lo sguardo sul viso di R. noto che sta godendo molto e per aumentare il suo piacere gli infilo due dita nel culo e ne vengo ricambiato con un aumento dei gemiti di piacere.
Se il gettito dello sperma e' proporzionato alle dimensioni del cazzo e delle palle (sembrano quelle del biliardo), mi aspetto di essere inondato dal suo seme.
Infatti dopo tanto ma piacevole sforzo R. nel momento dell'orgasmo inarca la schiena e mi riempie la bocca di sperma  la cui maggior parte (ingoio a parte) mi scivola sul viso fino al torace. R. mi gratifica dicendomi che nessuno gli aveva mai fatto un pompino simile ed io lo ringrazio massaggiandogli il membro.
Senza perdere troppo tempo R. decide di rendermi il favore. Ovviamente non ho obiezioni e quando R. comincia a succhiarmi il pene mi sembra di impazzire di piacere. Il mio allenatore preferito mi sta facendo un pompino stratosferico e mi vedo costretto a dire a R. di rallentare il ritmo tanto e' l'impeto che ci sta mettendo, altrimenti il divertimento finisce subito.
Ma R. e' una furia, vuole fare di testa sua. Va avanti e indietro dall'asta alternando il ritmo, ogni tanto lavora solo di lingua sulla cappella  e quando non riesco piu' a trattenermi gli riempio la bocca del mio sperma.
Come ringraziamento per il meraviglioso lavoro svolto gli lascio un succhiotto sul collo.
Mi sveglio di soprassalto ansimando e cercando una bocca che non c'e' e mi accorgo che ho le mutande bagnate, e allora mi ricordo che stavo sognando di fare sesso con un bellissimo orso spagnolo.
Ma e' appunto un sogno, un desiderio irrealizzabile. Visto che sono sveglio vado in bagno per ripulirmi e poi in cucina per dissetarmi. Ho la bocca impastata, sembra che abbia veramente fatto un pompino a R. B. e la sento anche un po' indolenzita.
Ho anche dei segni sulle braccia che purtroppo devo essermi procurato io simulando il forte abbraccio del mio bellissimo allenatore.
Che sogno stupendamente eccitante!!!
Sono un po' sorpreso dalla conclusione del sogno soprattutto perche' era parecchio tempo che non mi sporcavo le mutande di sperma anche perche' questo sogno non  potra' avere un seguito positivo nella realta'.
Per qualche notte non accade niente di paragonabile al sogno erotico.
Ho un sonno normale, magari senza sogni o magari quello che sogno al mattino svanisce subito senza lasciare traccia.
Senza preavviso una notte sogno ancora di fare l'amore con R. B.
Questa volta pero' non siamo nello spogliatoio della squadra, ma su un grande letto matrimoniale e probabilmente nella sua camera da letto. Come al solito siamo gia' nudi ed io sto ammirando il suo meraviglioso corpo.
Se nella realta' non lo potro' mai vedere, nel sogno lo immagino con un corpo imponente, poco peloso (solo una leggera 
peluria gli ricopre l'ampio e possente torace, lasciando perdere braccia e gambe), con un  discreto seno sodo e una pancia non troppo evidente probabilmente un po' occultata dalla sua altezza. Intorno ai genitali non e' rasato e il culo e' mozzafiato.
Spalle e gambe possenti completano la figura.
Mi sdraio sul letto e lo attiro sopra di me perche' voglio sentire tutto il suo peso, la sua fisicita' di maschio e orso spagnolo sopra di me, e lo stringo il piu' possibile come se volessi farlo diventare una parte di me.
Faccio scorrere le mani sulla sua invitante schiena e ci scambiamo dei baci appassionati con le nostre lingue che si intrecciano fra di loro.
Ci viene naturale predisporci per un 69 da favola e a me viene altrettanto naturale mettermi sotto di lui per quanto detto prima.
Nonostante la sua mole non mi pesa averlo sopra di me, mi sembra addirittura leggero (dopotutto e' un sogno) e il piacere che ci stiamo dando e' qualcosa di celestiale.
Vorrei poter fare di piu' per fare godere questo meraviglioso orso spagnolo perche' quello che sto facendo non mi sembra abbastanza nonostante i gemiti e le urla di piacere che sento arrivare da lui.
Gli pianto le unghie nella pelle, cerco di graffiarlo, faccio scorrere le mani lungo i suoi generosi fianchi, gli metto le dita nel culo, provo a morderlo e a lasciargli succhiotti sul collo e come ringraziamento sento urla mute (e' un sogno) uscire dalla sua bocca. 
Cambiamo spesso posizione, ci mettiamo anche di fianco.
Che goduria pazzesca!!! Dopo un po' mi stacco perche' voglio assaporare ancora la sua bocca, sentire la sua lingua, ma R. vuole continuare il 69 perche' secondo lui e' il migliore (!) che abbia mai fatto e sta godendo moltissimo come non gli capita nemmeno con sua moglie e questi complimenti mi spronano a dare ancora di piu', se possibile.
Io sono gia' venuto da un po' quando R. mi riempie la bocca del suo delizioso e abbondante seme.
Come la volta precedente mi sveglio di soprassalto ansimando e con le mutande bagnate in cerca di qualcosa che non c'e' e allora mi ripulisco e torno a letto. Non che mi dispiaccia sognare di fare sesso con un uomo cosi' bello ed eccitante, ma e' frustrante sapere che tale rimarra'.
Il fatto e' che questo orso spagnolo allena una squadra importante come l'Inter per cui le sue apparizioni televisive e sui giornali sono molto piu' frequenti di altri allenatori e questo aumenta le possibilita' di vederlo e di immaginare e sognare di essere a letto con lui. Infatti qualche giorno dopo capita nuovamente. Stavolta non riesco a capire dove siamo.
Capisco invece al volo che R. vuole possedermi perche' ha gia' il suo enorme cazzo sull'attenti e duro come il marmo ed io sono gia' in posizione per essere penetrato.
Non ho timore delle dimensioni del suo membro perche' ho gia' sperimentato che nei sogni non si sente il dolore fisico. Infatti e' cosi', e nonostante io cerchi in ogni modo di divaricare il mio buco del culo quando R. appoggia il suo attrezzo all'entrata del culo e comincia a spingere per farsi strada dentro di me non sento dolore ma solo un immenso piacere.
La penetrazione e' allo stesso tempo delicata e decisa ed io lo incito a darci dentro perche' una penetrazione come questa era parecchio tempo che non mi capitava.
La sborrata ci coglie entrambi impreparati perche' non ce la aspettavamo cosi' precoce, poi R. continua a spingere fin che il suo cazzo si affloscia ed esce dal mio culo penzolando fra le mie cosce.
Rimaniamo per qualche minuto uno sopra l'altro per riprendere fiato, poi arriva il momento che, nonostante sia solo un sogno, aspettavo da tempo. Adesso tocca a me possedere R. B. e cercare di soddisfarlo al meglio delle mie possibilita'. Ci metto tutta la voglia, la passione e la forza che ho.
Non so se ha il buco stretto e non mi interessa.
Lo prendo da dietro senza tanti complimenti e per aumentare il reciproco piacere lo afferro per i fianchi e continuo a spingere fino in fondo, fino a che sento le mie palle sbattere ritmicamente contro le sue grosse natiche.
Per entrare, se possibile, piu' dentro di lui afferro il suo generoso seno con le mani e spingo sempre piu' forte.
Comincio ad essere stanco e mi fermo un attimo per riprendere fiato ed estraggo il mio cazzo dal suo culo, ma dopo pochi secondi la vista del suo maestoso sedere mi fa arrapare come e piu' di prima e allora riprendo a penetrarlo.
Adesso lo monto di fianco, tenendogli una gamba piu' alta dell'altra per facilitare il lavoro, poi cambio di nuovo posizione e lo prendo dal davanti. In questa posizione riesco ogni tanto a leccargli il torace e a mettergli la lingua in bocca.
Quando non riesco piu' a trattenermi un fiume di sperma esce dal mio cazzo per riversarsi nel culo di R. e un po' gli cola fra le gambe. Sono abbastanza svelto da estrarre il mio cazzo e depositare un po' di sperma sulla pancia di R.
Poi esausto ma felice mi accascio sopra il suo meraviglioso ed accogliente torace incurante dello sperma che si attacca a me. Quando entrambi ci siamo calmati e ripresi ci sdraiamo l'uno di fianco all'altro e restiamo cosi' senza dire niente per un po' di tempo. Un poco alla volta la nebbia del sogno si dirada e scopro che siamo a casa mia nel mio letto da single.
Quando al mattino mi sveglio cerco il corpo nudo di R. B. accanto a me e quando non sento altro che le lenzuola realizzo che stavo come al solito sognando di fare sesso con lui, ma ho anche una strana sensazione. Sento il mio ano come indolenzito, come se fossi stato veramente penetrato da qualcuno.
Non ricordo di avere mai provato qualcosa di simile, ma probabilmente mi sbaglio. R. B. l'ho sognato diverse altre volte (lo faccio ancora adesso anche se di meno) e tutte le volte il piacere che ci davamo era immenso.
Cercavamo posizioni particolari che a volerle provare dal vero non mi venivano come nel sogno. Non so chi di voi leggera' questo racconto sia appassionato di calcio e sappia chi e' R. B. Per me e' veramente un uomo molto bello ed eccitante con il quale andrei volentieri a letto se solo ci fosse una piccolissima possibilita'.
Da quello che leggo e sento e' una persona con un buon carattere, che non cerca la polemica fine a se stessa. Questo non vuole dire che si fa mettere i piedi in testa.
Lui mi piace davvero molto e spero che rimanga ad allenare in Italia per tanti anni cosi' avro' piu' possibilita' di vederlo intervistato in televisione o sui giornali e di guardare qualche sua fotografia dove purtroppo e' vestito, lasciando alla mia immaginazione e ai miei sogni la possibilita' di vederlo nudo.
Mi auguro che quanto immagino sia aderente alla realta'. Spero sempre di inciampare in una foto dove e' in mostra almeno il suo torace. Qualcuno di voi puo' aiutarmi a trovare foto simili o magari me ne puo' inviare una se ce l'ha? Sarei molto grato a chi potesse aiutarmi. Ciao R., mio meraviglioso orso spagnolo!!!
P.S.: poco dopo avere scritto questo resoconto R. B. e la societa' Italiana hanno risolto consensualmente il loro rapporto di lavoro. Peccato!!! Adesso sara' piu' difficile vederlo in televisione o sui giornali.        


SlaveF
Per contatti e suggerimenti: franco.prestini @libero.it

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